giovedì 7 febbraio 2019
Sale la tensione tra Parigi e Roma dopo le polemiche sul caso Battisti, i gilet gialli, la Libia, il "franco delle colonie", l'immigrazione. Ma Salvini e Di Stefano (M5s) rincarano la dose
La Francia richiama l'ambasciatore a Roma
COMMENTA E CONDIVIDI

La Francia ha richiamato a Parigi per consultazioni l'ambasciatore a Roma Christian Masset. Lo annuncia una nota durissima del Quai d'Orsay che parla di «attacchi senza precedenti dalla fine della guerra e senza fondamento» e «dichiarazioni oltraggiose» da parte del governo italiano. «Essere in disaccordo è una cosa, strumentalizzare la relazioni a fini elettorali è un'altra», aggiunge il ministero degli Esteri francese.

Ma dal governo arrivano segnali tutt'altro che distensivi. In comizio per le elezioni regionali abruzzesi, il vicepremier Matteo Salvini rincara la dose. «A Parigi si sono offesi. Io non voglio litigare con nessuno, non voglio polemiche, voglio risolvere problemi. Però negli ultimi due anni al confine tra Francia e Italia i signori generosi e accoglienti ci hanno rimandato indietro 60mila immigrati e da decenni ospitano 15 terroristi che dovrebbero essere in galera in Italia. Ci rimandino indietro questi delinquenti, la smettano di mandarci di qua i clandestini e noi torniamo a parlare con tutti». Salvini dice anche «basta danneggiare i nostri lavoratori pendolari, letteralmente vessati ogni giorno alle frontiere francesi da controlli che durano ore».

«Nessuna crisi diplomatica, almeno da parte nostra. La loro semmai è una provocazione», replica il sottosegretario agli Esteri, Manlio Di Stefano. «Erano abituati ad avere sudditi in Italia - rincara la dose l'esponente pentastellato - certo che ora notano la differenza». E al ministero degli Esteri francesi che ieri ha definito «inaccettabile» l'incontro del vice premier Luigi Di Maio con i
Gilet gialli a Parigi, Di Stefano risponde: «Noi abbiamo il pieno diritto di fare incontri politici in vista di eventuali operazioni al Parlamento europeo pre o post elezioni - sottolinea - e non riteniamo ci sia nulla di offensivo nei confronti dei francesi che devono stare tranquilli della nostra alleanza e vicinanza».

Sconcerto nell'opposizione. Lia Quartapelle, capogruppo Pd in commissione Esteri della Camera, afferma: «C'è solo una domanda da fare al governo: dove state portando l'Italia? La Francia è il nostro secondo partner commerciale: esportiamo lì più di 46 miliardi di beni. Ci sono più di 350mila cittadini italiani che vivono in Francia. Con la Francia sono attive cooperazioni strategiche in ambito industriale, come i progetti di STM nei semiconduttori, e di cooperazione strategica in campo militare, come la fusione di STX-Fincantieri. Ci possono essere frizioni, scontri tra interessi divergenti, scambi franchi di vedute. Ma la sfida strafottente, per provare a prendere voti, è un'altra cosa. Davvero vogliamo far prevalere la voglia di fare una campagna per le europee rispetto agli interessi dei nostri cittadini, delle nostre aziende, dei nostri studenti? Campagna elettorale sulla pelle dell'Italia? E il ministro degli Esteri Moavero Milanesi: aveva avvisato i francesi del fatto che si dovevano abituare a questi toni da campagna elettorale? Dalla reazione, parrebbe che non li abbia convinti».

«Questo governo sta cancellando settanta anni di politica estera italiana - la presidente del gruppo Forza Italia alla Camera, Mariastella Gelmini - con danni ingentissimi che saranno prolungati nel tempo. La cifra di questo governo, in particolare nello scenario europeo, è la ricerca di nemici e lo scontro a fini di consenso elettorale. Di Maio e Di Battista con i gilet gialli apparirebbero solo ridicoli se non rappresentassero una indebita ingerenza nella politica interna di un Paese che è comunque nostro partner, alleato e cofondatore dell'Europa. Non credo comprendano nemmeno le parole che hanno accompagnato il richiamo dell'ambasciatore che stigmatizzano così l'operato di questo esecutivo: "attacchi senza precedenti da parte dell'Italia"».

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: