Chi ha detto che il coronavirus cancellerà la foto di classe? La chiusura delle scuole ha già comportato la rinuncia alle gite e ai viaggi di istruzione, oltre che alle tanto sognate feste di fine anno, ma non avrà la meglio anche su un altro dei riti della scuola di tutto il mondo e di tutti i tempi: la foto di gruppo, appunto.

Se fino all'anno scorso arrivava un fotografo in classe e convinceva tutti gli alunni ad allinearsi davanti alla cattedra, oggi le cose sono un po' diverse, perché non ci si può riunire se non in modo virtuale, davanti allo schermo dei pc, con una della tante piattaforme che da settimane insegnanti e studenti utilizzano per le lezioni. Fantasia al potere, quindi, e anche un pizzico di abilità tecnica per realizzare un bel collage di volti, un ricordo prezioso dell'anno scolastico 2019-2020, il più strano dal dopoguerra. Così in tante classi in questi giorni ci si organizza, sfruttando le competenze dei ragazzi, per non perdersi il rito collettivo della foto di fine anno. E' accaduto anche a Bari, all'Istituto Marconi-Hack, dove la 5TB, indirizzo telecomunicazioni, oggi è stata invitata dal coordinatore, il professor Pietro Montefinese, a presentarsi all'appuntamento con le lezioni virtuali vestiti bene, pettinati e sbarbati a puntino. Ed eccoli, i giovani maturandi, alcuni con la giacca (del proprio 18esimo o del papà?), in posa davanti alla telecamera del pc. Il rito collettivo è diventato individuale, solitario, ma alla fine ciò che conta è il risultato. La foto di classe c'è, il ricordo di tutti i compagni anche. E nel 2030 sarà divertente rammentare, alla cena dei 10 anni dalla maturità, le prove e i tentativi di far entrare tutti nello schermo per il clic decisivo. Anche così si esorcizza la quarantena.

Se volete mandare la vostra foto di fine anno, l'indirizzo mail è a.mariani@avvenire.it. Ne faremo una fotogallery.