lunedì 28 luglio 2014
​Concluso l'ultimo viaggio ora la nave sarà demolità nello stesso scalo dove venne varata. I primi giorni di operazioni dedicati alla ricerca del corpo mai ritrovato del cameriere indiano scomparso la notte del naufragio al Giglio
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Concluso con successo l'ultimo viaggio, la delicata operazione di trasferimento dall'Isola del Giglio al porto di Genova, dove ora si trova al sicuro, la Costa Concordia verrà ora finalmente avviata alla demolizione. Nello stesso scalo dove era costruita e varata nel settembre 2005. I primi lavori propedeutici allo smantellamento ed al riciclo del relitto sono cominciati ieri, subito dopo l'ormeggio nel porto di Prà e il passaggio di proprietà della nave da Costa Crociere al consorzio Saipem - San Giorgio, con la sistemazione di una prima barriera di panne per impedire la fuoriuscita di liquidi o di altri materiali inquinanti. Una seconda barriera protettiva, costituita da una serie di grandi pannelli in pvc, verrà installata oggi intorno al perimetro della nave. Cominceranno intanto in queste ore le prime riunioni per organizzare le ricerche all'interno del relitto della 32esima vittima del naufragio, il cameriere indiano Russel Rebello, il cui corpo non è stato ancora ritrovato. "Il primo pensiero -ha ricordato l'ammiraglio Vincenzo Melone, comandante della Capitaneria di Porto di Genova, durante la conferenza stampa organizzata al termine delle operazioni di attracco- va chiaramente a quella persona che speriamo di poter ritrovare a bordo della nave".
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