sabato 24 novembre 2018
Volontari in 13mila supermercati italiani. La novità della spesa online
Oggi la raccolta di cibo per i poveri. Ecco cosa puoi fare tu
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Mercoledì mattina il Santo Padre, durante l’udienza generale, ha accolto i tanti volontari del Banco Alimentare presenti in Piazza San Pietro per la benedizione, in vista della ventiduesima Giornata Nazionale della Colletta Alimentare che si terrà sabato 24 novembre. Il Papa ha salutato così i volontari presenti e i 145.000 che presidieranno i supermercati: «Grazie di tutto quello che fate, di tutto quello che fate per i poveri. Il Signore vi ricompenserà per questo e mi raccomando pregate sempre per me». Nelle sue mani, il pacco di cartone simbolo della Colletta con gli alimenti.

«Questo paterno incitamento – afferma Andrea Giussani, Presidente della Fondazione Banco Alimentare - infonde energia e nuova motivazione a tutti i volontari, anche di etnie e fedi diverse, nell’impegno della lotta alla povertà e nel poter incontrare il bisogno di coloro, famiglie e persone sole, nella propria città o paese vivono un grave disagio ma soprattutto chiedono una speranza».

A seguire Banco Alimentare ha consegnato all’Elemosiniere del Papa, monsignor Konrad Krajewski, 2.400 kg di alimenti a lunga conservazione collegando così non solo idealmente, ma con un gesto concreto, la Giornata Mondiale dei Poveri di domenica scorsa alla Giornata Nazionale della Colletta Alimentare di sabato prossimo. Questi alimenti finiranno sulle tavole delle mense per poveri intorno a San Pietro. A questa donazione ne seguirà un’altra post Colletta. Una parte degli alimenti donati sabato verrà infatti consegnata direttamente alla Cittadella della Carità di Roma, come da indicazione del Santo Padre.

Sabato la Colletta nei supermercati: ecco come partecipare

La Colletta Alimentare è un gesto di reale vicinanza a chi vive nel bisogno. Sabato 24 novembre 145.000 volontari in 13.000 supermercati (vai alla mappa dei punti vendita e trova il più vicino a te) inviteranno a donare alimenti a lunga conservazione che verranno distribuiti a 8.042 strutture caritative (mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà, centri d’accoglienza, ecc.) che aiutano più di 1.580.000 persone bisognose in Italia, di cui quasi 140.000 bambini fino a 5 anni.

Quest’anno l’obiettivo è più ambizioso che mai: raccogliere 16 milioni di pasti in un solo giorno, visto che nel 2017 si è toccato il numero più alto dal 2005 di individui in povertà assoluta, oltre 5 milioni secondo Istat. «Chiediamo ad ognuno di fare la propria parte, donando gli alimenti richiesti, che ci consentono di offrire un paniere equilibrato ai tanti beneficiari che una spesa non se la possono permettere» spiega ancora Giussani.

Partecipare è semplicissimo. Nel carrello, oltre la propria spesa, si chiede di mettere uno o più fra questi prodotti: alimenti per l’infanzia, tonno in scatola, riso, olio, legumi, sughi e pelati, biscotti.

Le donazioni di alimenti ricevute andranno a integrare quanto il Banco Alimentare recupera quotidianamente, combattendo lo spreco di cibo. Nel 2017, grazie all’efficiente rete logistica dei 21 magazzini locali di cui si compone la Rete Banco Alimentare, sono state distribuite oltre 91.000 tonnellate di cibo.

Quest'anno basta anche un clic

La novità di quest’anno è che dal 22 al 26 novembre sarà possibile donare la propria spesa anche online, sulle piattaforme di Auchan, Carrefour e Esselunga (ecco come fare). E poi, per sostenere i costi di trasporto e stoccaggio degli alimenti donati il giorno della Colletta Alimentare dall’11 novembre al 3 dicembre, sarà attivo anche l’sms solidale al numero 45582 (Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari Wind Tre, TIM, Vodafone, PosteMobile, Iliad, Coop Voce, Tiscali. Sarà di 5 euro per le chiamate da rete fissa TWT, Convergenze, PosteMobile, e di 5 e 10 euro da rete fissa TIM, Wind Tre, Fastweb, Vodafone e Tiscali).

Il Banco Alimentare ha fatto proprio il messaggio pronunciato dal Santo Padre in occasione della Giornata Mondiale dei Poveri, che verrà proposto come strumento di riflessione a tutti coloro che parteciperanno all’iniziativa: «Che cosa esprime il grido del povero se non la sua sofferenza e solitudine, la sua delusione e speranza? La risposta è una partecipazione piena d’amore alla condizione del povero. Probabilmente è come una goccia d’acqua nel deserto della povertà; e tuttavia può essere un segno di condivisione per quanti sono nel bisogno, per sentire la presenza attiva di un fratello o di una sorella. Non è un atto di delega ciò di cui i poveri hanno bisogno, ma il coinvolgimento personale di quanti ascoltano il loro grido. Il grido del povero è anche un grido di speranza con cui manifesta la certezza di essere liberato.”


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