mercoledì 18 maggio 2016
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Roma. Un ulteriore calo nel 2014, con 2.206 adozioni a fronte delle 2.825 dell’anno precedente (-22%). E poi un sostanziale stop nel 2015, con le pratiche che segnano 5 casi di adozione in più: si sale, cioè, a 2.211 (anche se non è chiaro come nel conteggio siano stati inseriti i bimbi “liberati” in Congo, ma che in 61 casi aspettano ancora di uscire dal Paese). Eccoli, i numeri delle adozioni internazionali nel nostro Paese così come la Cai li ha comunicati dopo oltre due anni di “silenzio statistico”. Che all’Italia è costato anche un richiamo ufficiale da parte del Permanent Bureau, che si occupa di monitorare il rispetto della Convenzione dell’Aja. Per gli anni 2014-2015, fanno sapere ora dalla Cai, sarà presentato «uno studio approfondito che esamina analiticamente la situazione». La vicepresidente della Cai, Silvia Della Monica, ha commentato: «L’Italia è l’unico Paese in controtendenza rispetto al calo di tutti gli altri Paesi di accoglienza e si conferma il secondo al mondo dopo gli Usa e il primo in Europa». ( V. Dal.)
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