martedì 24 marzo 2020
Uggè (Confcommercio-Conftrasporto) invita il governo a fornire risposte alle richieste dei gestori degli impianti per non bloccare le merci
Un distributore di carburanti

Un distributore di carburanti - Ansa

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«Il minacciato blocco da parte dei benzinai deve essere assolutamente evitato: a rischio il trasporto delle merci essenziali». A lanciare l’allarme è il vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto Paolo Uggè, che invita il governo a fornire risposte alle richieste dei gestori degli impianti autostradali e stradali di carburante per evitare che l’autotrasporto sia costretto, suo malgrado, a fermarsi per l’impossibilià di far rifornimento interrompendo l’approvvigionamento delle merci. «Auspichiamo un immediato intervento del governo perché, se le sigle dei gestori di carburante dovessero confermare il fermo, annunciato a partire da domani, si avrebbe come effetto il rischio della conseguente sospensione dei servizi essenziali già precari che oggi le imprese dell’autotrasporto stanno garantendo agli ospedali, alle farmacie, alle attività produttive e ai negozi di generi di prima necessità», conclude il vicepresidente di Conftrasporto-Confcommercio.

In una nota Faib (Confesercenti), Fegica (Cisl), Figisc/Anisa (Confcommercio) avevano annunciato la chiusura dei distributori di carburante: «Noi, da soli, non siamo più nelle condizioni di assicurare né il necessario livello di sicurezza sanitaria, né la sostenibilità economica del servizio. Di conseguenza gli impianti di rifornimento carburanti semplicemente cominceranno a chiudere: da mercoledì notte quelli della rete autostradale, compresi raccordi e tangenziali; e, via via, tutti gli altri anche lungo la viabilità ordinaria».

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