lunedì 10 febbraio 2020
Il giovane stava tornando a casa dal lavoro nella notte tra sabato e domenica nel centro della movida cittadina. Prognosi di 10 giorni, Gli aggressori sono fuggiti
Il post del giovane picchiato

Il post del giovane picchiato - da Facebook

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Un palermitano di 20 anni, originario del Senegal, è stato aggredito la notte tra sabato e domenica a Palermo, in via Cavour, centro della movida, da un gruppo di adolescenti che gli hanno dato un pugno in faccia, gridando "negro di m..., vai via da qui". Il giovane è stato soccorso dal 118 e portato all'ospedale Civico. La prognosi è di 10 giorni. "Stanotte mio figliolo ritornava a casa da lavoro.
Perché tutto questo odio solo per il colore della pelle?" dice la madre che ha denunciato l'accaduto alla polizia.

Il ragazzo ha postato un messaggio sul proprio profilo Facebook, ringraziando le persone - in quel momento la strada era molto affollata - intervenute in suo soccorso: "Vi ringrazio ancora e urlo con voce alta che Palermo è una bellissima città, accogliente e antirazzista. Ci sono pochi stronzi ai quali consiglio di girare un pò il mondo e vedere come funzionano le cose. Sono veramente animali, troppo chiusi, essere nero o bianco che senso ha?".

Il giovane picchiato

Il giovane picchiato - Da Facebook

La vicenda è stata raccontata sui social. In un post di Ignazio Penna si legge che due giovani sono intervenuti in soccorso del ragazzo quando "si sono accorti che c'era una grande folla disposta a semicerchio, mentre al centro della carreggiata un giovane di colore veniva selvaggiamente picchiato da circa trenta adolescenti".

Dopo l'intervento dei due "gli aggressori sono fuggiti, lasciando la vittima piena di lividi e con la faccia sanguinante. Una folla in giro per la movida non è riuscita a fare di meglio che assistere allo spettacolo".

I poliziotti hanno acquisito le immagini del sistema di video sorveglianza nella zona di via Cavour. In queste ore sono stati sentiti sia la vittima che la madre del ragazzo e anche alcuni testimoni che sono intervenuti cercando di aiutare il giovane. Indagini serrate per trovare gli aggressori, mentre si moltiplicano le voci di solidarietà al giovane.

Tra tutte, quelle della ministra dell'Interno Luciana Lamorgese: "Purtroppo sono episodi su cui dobbiamo porre la massima attenzione, che stanno capitando sempre più spesso. Ho sentito il prefetto. Ho mandato anche un messaggio di vicinanza", ha aggiunto.

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