martedì 6 novembre 2018
Una trentenne di Taranto viveva nel palazzo crollato, è irreperibile. Si scava tra le macerie, trovati 3 cadaveri
Vigili del fuoco al lavoro tra le macerie dei vecchi edifici crollati lunedì a Marsiglia (Ansa)

Vigili del fuoco al lavoro tra le macerie dei vecchi edifici crollati lunedì a Marsiglia (Ansa)

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C'è anche una ragazza italiana fra i dispersi a seguito del crollo di alcuni edifici ieri a Marsiglia. È quanto emerge dal racconto dei testimoni. Il giovane cameriere di un bar, che osservava in lacrime le ricerche dei soccorritori, ha detto che conosceva bene Simona, un'italiana che viveva in uno degli edifici crollati, della quale non si hanno notizie da lunedì: «Era una ragazza geniale, studiava da noi», ha detto a un giornalista dell'agenzia Afp.

La giovane si chiama Simona Carpignano, 30 anni, di Taranto. Si era trasferita a Marsiglia circa sei mesi fa, raggiungendo un amico che lavorava lì. Viveva in uno dei palazzi crollati. I familiari sono già arrivati a Marsiglia, supportati dal consolato italiano.

Tre morti e alcuni dispersi, si scava sotto la pioggia

In seguito al crollo dei due edifici ieri mattina e di un terzo nel pomeriggio, mancano all'appello 5 persone che risiedevano al numero 65 della rue d'Aubagne e altre 3 persone che forse erano state invitate all'interno. Stamani sono stati trovati i corpi senza vita di due uomini e una donna.

Nell'operazione sono impegnati circa 100 vigili del fuoco che continuano a scavare sotto le macerie nonostante la pioggia battente.

L'edificio era stato oggetto di un'ispezione tecnica

Al numero 65, 9 appartamenti su 10 erano abitati, ed erano situati sopra un esercizio commerciale vacante al piano terra. L'edificio era stato oggetto di «un'ispezione tecnica» il 18 ottobre da parte dei servizi competenti. L'edificio al civico 63 era murato e, almeno in teoria, inabitato: era stato acquistato dal Comune dopo un'ordinanza di pericolosità del 2008. Un terzo stabile, al numero 67, abbandonato e murato dall'estate 2012, è parzialmente crollato.

Secondo un'ipotesi avanzata dal Comune, «questo drammatico incidente potrebbe essere dovuto alle forti piogge che si sono abbattute su Marsiglia negli ultimi giorni». Ma le polemiche non mancano: «Sono le case dei poveri che crollano e non è un caso», ha dichiarato il capo degli Insoumis, Jean-Luc Mélenchon, lamentando quello che ha definito «uno strano odore di disinvoltura e di indifferenza alla povertà».

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