giovedì 12 marzo 2020
Da oggi in vigore il decreto che opera una nuova stretta sul paese. Ricciardi: "Sarà lunga"'. Calcio nella tempesta: atleti positivi. Trasporti: l'Italia vince la battaglia del Brennero con l'Austria
Italia zona rossa, oltre mille morti. Chiuso l'aeroporto di Linate
COMMENTA E CONDIVIDI

E' entrato in vigore oggi, fino al 25 marzo, il decreto con cui il governo ha operato una nuova stretta sull'Italia per battere il coronavirus. Prevede disposizioni come la chiusura di ulteriori attività e servizi non essenziali: stop anche a bar, pub e ristoranti; restano attivi tra gli altri idraulici, meccanici, benzinai, tabaccai ed edicole.

I trasporti continueranno a funzionare. Industrie e fabbriche potranno lavorare ma dovranno garantire i criteri di sicurezza. Devono restare chiusi i reparti aziendali non indispensabili. Non c'è un esplicito divieto di passeggiate nel decreto, ma resta l'invito a non uscire se non per comprovati motivi di necessità.

"E' bene che ci cominciamo a abituare a una guerra lunga, la Sars che era meno contagiosa finì verso maggio-giugno. Questa è molto più contagiosa della Sars e io ho l'impressione che, se ci va bene e lavoriamo tutti insieme, dovremo arrivare all'estate". Tanto bisognerà attendere prima di tornare a avere una vita "normale", secondo Walter Ricciardi, membro dell'esecutivo dell'Oms e consulente del ministero della Salute.

I numeri in Italia. Superati i mille morti

Superate le mille vittime per il coronavirus. Ad oggi, secondo i dati della Protezione Civile, sono infatti 1.016 le vittime, 189 in più rispetto a ieri. Sono invece 1.258 le persone guaritedopo aver contratto il coronavirus, 213 in più di ieri. Lo ha detto il commissario per l'emergenza Angelo Borrelli durante la conferenza stampa alla Protezione Civile.

I malati sono saliti a 12.839, 2.249 in più di ieri, mentre il numero complessivo dei contagiati, comprese le vittime e i guariti,- ha raggiunto i 15.113.

Per quanto riguarda la distribuzione sul territorio nazionale dai dati della Protezione Civile emerge che sono 6.896 i malati in Lombardia (1.133 in più di ieri), 1.758 in Emilia Romagna (+170), 1.297 in Veneto (+357), 554 in Piemonte (+74), 570 nelle Marche (+109), 352 in Toscana (+38), 172 nel Lazio (+47), 174 in Campania (+25), 243 in Liguria (+62), 148 in Friuli Venezia Giulia (+38), 111 in Sicilia (+30), 98 in Puglia (+27), 102 in Trentino (+28), 78 in Abruzzo (+41), 62 in Umbria (+18), 16 in Molise (+0), 39 in Sardegna (+2), 26 in Valle d'Aosta (+7), 32 in Calabria (+15), 103 in Alto Adige (+28), 8 in Basilicata (+0).

Quanto alle vittime, se ne registrano: 744 in Lombardia (+127), 146 in Emilia Romagna, (+33), 32 in Veneto (+3), 26 in Piemonte (+5), 22 nelle Marche (+4), 5 in Toscana (+4), 11 in Liguria (+3), una in Campania (+0), 9 Lazio (+3), 8 in Friuli Venezia Giulia (+2), 5 in Puglia (+0), 2 in Abruzzo (+1), uno in Valle d'Aosta (+0).

I tamponi complessivi effettuati sono 86.011, quasi 60mila dei quali in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna.

L'appello di Borrelli: continuate a donare sangue

"In questo periodo si sta registrando una contrazione della donazione del sangue. Ma donare è fondamentale e avviene in assoluta sicurezza. Dunque facciamo un appello a tutti i cittadini: continuate a donare perché è fondamentale per salvare vite umane". È l'appello che il commissario Angelo Borrelli ha rivolto agli italiani dopo la segnalazione delle associazioni di una scarsità delle donazioni.

Lombardia: la sanità si rafforza. Più posti letto e personale

"I ricoverati in terapia intensiva sono 605, 45 in più di ieri. Siamo riusciti ad aprire 120 posti di terapia intensiva in un giorno: eravamo a 947 ieri, siamo a 1067", lo ha detto l'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, nel consueto punto sull'emergenza coronavirus. Nei prossimi giorni altri 16 posti di terapia intensiva saranno aperti all'Ospedale San Carlo di Milano e altri 20 al Papa
Giovanni di Bergamo. "C'è un numero crescente di ospedali in difficoltà estrema" in Lombardia, ha spiegato l'assessore: "Ogni giorno ci sono 400 ricoveri che si continuano a sommare" alle persone già ospedalizzate.

Intanto sono 650 i medici e gli infermieri che hanno risposto al bando aperto dalla Regione Lombardia per reclutare personale sanitario. Da domani i primi 100 entreranno in servizio. "Una nota positiva - ha detto Gallera - è il numero di medici e infermieri che stanno rispondendo nostra chiamata. Martedì sera abbiamo fatto un avviso, in due giorni siamo a 650 domande pervenute. Di queste ne abbiamo già valutate 100 e le abbiamo già distribuite negli ospedali. Circa la metà sono specializzandi, medici e laureati in medicina".

A Brescia i vertici dei due ospedali locali, Spedali Civili e Poliambulanza, stanno lavorando ad un progetto che preveda la realizzazione di un ospedale da campo nella nell'area della Fiera di Brescia. Mentre a Milano si pensa a un ospedale nei capannoni della Fiera di Rho che garantisca 500 posti di terapia intensiva. "Può essere pronto entro 6 giorni- afferma Gallera - a patto che ci siano i respiratori e il personale, Aspettiamo una risposta della protezione civile".

In regione è ancora Bergamo la provincia che ha più contagiati 2.136, ben 321 più di ieri. A Brescia, altra provincia dove la situazione è molto critica, 1.598 positivi, 247 più di ieri, a Cremona 1.302 +241, 1.123 a Lodi con un aumento di 88 casi, a testimonianza che la zona rossa ha funzionato, ha detto Gallera, a Pavia 468, 98 a Como.

Nei quattro ospedali lodigiani di Lodi, Codogno, Casalpusterlengo e Sant'Angelo Lodigiano, Medici Senza Frontiere ha deciso di arrivare con propri medici e operatori sanitari per affiancare le equipe mediche e infermieristiche già presenti in modo da assistere insieme i pazienti di coronavirus tuttora ricoverati e bisognosi di cure. Tra Codogno e Lodi verranno anche riattivati una ventina di posti letto, già esistenti ma attualmente inutilizzati per carenza di personale rispetto all'afflusso straordinario di questi giorni. Per saperne di più clicca qui

Oltre 2.000 denunce per i soliti furbetti. E qualche arresto

La gran parte degli italiani stanno rispettando le regole anticoronavirus, ma non mancano i soliti furbetti disonesti. Al momento sono 2.162 i denunciati, secondo il Viminale, su 106.659 mila persone controllate, mentre sfiorano quota 19mila le verifiche nelle attività commerciali. Sui controlli invoca "rigore ma anche profonda umanità", il capo della polizia Franco Gabrielli. E spiega: "Più che colpire, dobbiamo far comprendere" ai cittadini il senso dei divieti.

In manette sono finiti sette stranieri fermati a Roma dai carabinieri: stavano giocando a carte sulle panchine, ma avevano firmato autocertificazioni in cui dicevano di essere fuori casa per motivi di lavoro. Da qui l'arresto per falsa dichiarazione a pubblico ufficiale. Anche i militari potranno fermare i cittadini per controlli e avranno la qualifica di "agenti di pubblica sicurezza".

Tra le denunce anche prostitute multate a Parma fino a un uomo che rischia il processo a Tivoli. Ai carabinieri che l'hanno fermato la notte scorsa in macchina, ha risposto: "Vado a comprare le sigarette". Ma a non convincere gli inquirenti, l'ora e il fatto che l'uomo avesse dieci sigarette. Da qui l'accusa di falso.

Trasporti, l'Italia vince la battaglia del Brennero

L'Austria aveva deciso di "chiudere" i suoi confini applicando controlli severissimi (e lenti) al Brennero. La conseguenza è stata il blocco di fatto del traffico merci dall'Italia. Con il risultato di creare ieri fino a 80 km di coda per i mezzi pesanti in uscita dall'Italia. Ma stamani il ministro degli esteri; Luigi di Maio, ha comunicato agli austriaci che Roma avrebbe applicato le stesse regole nei confronti dei loro cittadini.

Così in mattinata sono iniziati i controlli della polizia italiana per gli austriaci che entrano in Italia. E subito dopo l'entrata in vigore del dispositivo, preso in coordinamento con Lamorgese, c'è stata un'inversione del trend: l'Austria ha infatti velocizzato i controlli sui mezzi pesanti italiani, su tre corsie, arrivando presto a 400 transiti ogni ora.

In serata sono sull'autostrada del Brennero le code di tir diretti in Austria risultano perciò in via di smaltimento. L'uscita obbligatoria per i mezzi leggeri è stata spostata da Chiusa a Ponticolo, nei pressi del confine di stato. In direzione nord tra Bolzano Nord ed il Brennero il traffico è comunque intenso con code a tratti. A dimostrare che le autorità austriache hanno visibilmente velocizzato i controlli sanitari per i camionisti che lasciano l'Italia.

In Polonia catena di negozi boicotta i prodotti italiani

La più grande rete polacca di negozi di alimentari Zabka ha annunciato che a causa dell'epidemia di coronavirus non venderà i prodotti importati dall'Italia. Lo rendono noto i media locali precisando che si tratta di un rete di 6.000 piccoli negozi presenti in tutto il paese. I polacchi potrebbero quindi avere difficoltà a reperire caffè, pasta, formaggi, vino e tanti altri prodotti 'made in
Italy'. Stupore è stato espresso in una nota dall'Ambasciata d'Italia a Varsavia, secondo cui potrebbe trattarsi di una "discriminazione" di prodotti italiani mentre l'Efsa (Ente europeo per la sicurezza degli alimentari) ha dichiarato che non ci sono prove che il Covid-19 si trasferisca sul cibo. "Qualsiasi discriminazione dei prodotti enogastronomici è priva della base scientifica e come tale è inaccettabile", si legge nella nota.

Macron: frontiere chiuse se necessario, ma deciderà la Ue

Chiudere le frontiere per lottare contro la propagazione del coronavirus sarà probabilmente necessario ma dovrà essere deciso al livello europeo: lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, nel solenne discorso alla nazione sul coronavirus. "Avremo senza dubbio misure di controllo, di chiusura delle frontiere (...) ma bisognerà prenderle su scala europea", ha spiegato presidente.

Macron ha anche detto che la Francia utilizzerà "tutti i mezzi necessari" per la salute dei suoi cittadini, "costi quello che costi", ricordando che "abbiamo potuto ritardare la propagazione del virus" ma l'epidemia "non si ferma", annunciando una possibile "seconda ondata" che "colpirà anche i giovani".

Da venerdì stop a voli da Ciampino. Chiuso Linate

Aeroporti di Roma ha predisposto il ridimensionamento dell'operatività dei terminal passeggeri di Fiumicino e Ciampino. Da venerdì 14 marzo verrà chiuso il terminal dell'aeroporto G.B. Pastine di Ciampino. E si va verso lo stop di Linate.

Positivi i vertici dei carabinieri a Palermo

Otto ufficiali dei carabinieri alla guida dei reparti di Palermo sono risultati positivi al coronavirus.

Calcio nella tempesta, Rugani e Gabbiadini positivi

Daniele Rugani è il primo calciatore di Serie A positivo al Coronavirus-COVID-19. Il difensore della Juventus, "attualmente asintomatico" come spiega la società bianconera con una "comunicazione urgente" apparsa sul sito alle 23, è risultato positivo al test: da domani la Juventus sarà in isolamento volontario. Il che significa quarantena per tutte le persone, anche dirigenti e membri dello staff, che sono venute a contatto con Rugani.

Ma non basta, perché in isolamento finisce anche l’Inter, ultima squadra ad aver affrontato la Juventus.

Anche il giocatore Manodo Gabbiadini della Sampdoria è rimasto contagiato. "Sono risultato positivo anche io al Coronavirus. Voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno scritto, mi sono arrivato già tantissimi messaggi. Ci tengo comunque a dirvi che sto bene, quindi non preoccupatevi. Seguite tutte le norme, restate a casa e tutto si risolverà", ha scritto sul suo profilo Twitter l'attaccante.

L'Atalanta si adegua alle annunciate misure di emergenza per arginare il rischio di contagio da Coronavirus e comunica la sospensione degli allenamenti fino a lunedì 16 marzo. Decisioni analoghe sono stare prese anche da altre squadre come Roma, Livorno, Entella...

Il calcio europeo si interroga su cosa fare. Le competizioni nazionali ed europee, incluso l'Europeo 2020 saranno al centro di una riunione convocata per martedì dalla Uefa "per discutere la risposta del calcio europeo" all'emergenza coronavirus, con le sue 55 federazioni associate, insieme ai board della European Club Association e della European Leagues e un rappresentante della Fifpro. Lo rende noto l'Uefa. Intanto in Spagna la Liga è stata sospesa per due turni.

Gli altri sport

Il tennis si ferma per sei settimane a causa del Coronavorus. Il Consiglio direttivo dell'Atp, presieduto da Andrea Gaudenzi, ha infatti accettato la petizione firmata da un gruppo di giocatori per chiedere lo stop dell'attività, che non riprenderà prima della fine di aprile. Saltano quindi i tornei i Masters 1.000 di Miami, Montecarlo, Marrakech, Houston, il Barcellona Open e Budapest. In sospeso Monaco ed Estoril, dubbi anche su Madrid e Roma.

L'Eurolega e la Eurocup di basket sono sospese fino a nuova comunicazione per il Coronavirus. "In queste situazione - spiega il direttivo - diventa impossibile mantenere la regolarità dei tornei". Ieri erano state vietate le gare in Italia, oggi arriva la sospensione come fatto questa notte dalla Nba. Ax Milano, Umana Venezia e Segafredo Bologna sono le italiane coinvolte in queste manifestazioni.

Sci. Dopo la cancellazione delle gare donne di Aare per corona virus, è arrivata anche quella delle ultime due gare uomini in programma domani e domenica in Slovenia, a Kranjska Gora, un gigante ed uno slalom. La coppa del mondo, a classifica attuale congelata, è andata al norvegese Aleksander Kilde, leader della classifica generale con 1.202 punti seguito dal francese Alessia Pinturault con 1.148 Il norvegese Henrik Kristoffersen ha invece vinto sia la coppa di gigante che quella di slalom speciale.

I piloti della Formula 1 sono pronti a "tirare il freno a mano" in Australia se la situazione dovesse peggiorare, dice Sebastian Vettel. "Spero che altri siano d'accordo, e speriamo che non si arrivi a questo, ma se dovesse succedere sicuramente tirerei il freno a mano", ha detto il tedesco della Ferrari a Melbourne. "Siamo un gruppo di 20 piloti, ci siamo riuniti negli ultimi anni per varie circostanze - ha sottolineato Vettel - e penso che avremo una opinione comune su grandi decisioni come questa".

L'Inter dona 300.000 mascherine alla Protezione civile

L'Inter e Suning International hanno deciso di donare al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile 300.000 mascherine ad uso medico e altri prodotti sanitari, tra cui indumenti protettivi e prodotti per la disinfezione, al fine di fronteggiare l'emergenza legata al Coronavirus. "Continueremo e rafforzeremo il nostro contributo per sostenere l'Italia nella lotta contro l'emergenza" ha spiegato Steven Zhang, presidente dell'Inter e di Suning International.

Tende pretriage in allestimento davanti alle carceri in tutta Italia

Si stanno via via montando all'ingresso dei penitenziari del Paese le tensostrutture per permettere lo svolgimento dei controlli previsti dalla legge sui detenuti 'nuovi giunti', sugli arrestati e su quelli provenienti da altri istituti, come previsto dalla circolare emanata dal Capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria.

No a navi da crociera per la quarantena: prima gli alberghi

Per contenere i pazienti in quarantena il governo sta pensando di ricorrere in prima battuta agli alberghi, le navi da crociera sono una ipotesi che si perlustrerà in un secondo tempo.

Sciopero per la salute in molte aziende da Nord a Sud

"Il clima tra i lavoratori è teso ed esasperato". Così i sindacati dei metalmeccanici descrivono la situazione nelle fabbriche, dove per chiedere maggiori tutele a fronte dell'emergenza sanitaria sono stati fatti oggi scioperi spontanei. Scioperi si sono verificati nella provincia di Bologna, alla Bonfiglioli e alla Toyota, nella provincia di Parma, alla Gardner Denver, nella provincia di Reggio, alla Dieci di Montecchio, dove però dopo un confronto con l'azienda, la protesta è rientrata. In Piemonte scioperi alla Ikk di Vercelli, alla Mtm di Cuneo, alla Trivium di Asti. Alla Valeo di Cuneo dopo la minaccia di sciopero sono stati presi provvedimenti, alla Dierre di Asti i lavoratori si sono fermati e poi la situazione si è risolta. I lavoratori chiedono norme chiare da applicare in tutte aziende o la chiusura temporanea".

Sciopero per gli operai della Iveco di Suzzara, che poi hanno trovato un accordo sulla riorganizzazionedel lavoro, così come quelli della Whirlpool di Varese. Hanno incrociato le braccia alla Bitron di Milano e alla Belleli di Mantova. Alfa Acciai di Brescia ha invece scelto la chiusura, concordata con i lavoratori. Alla Stm Microelectronics di Agrate il confronto è in atto, così come all'Augusta mentre al gruppo Leonardo di Varese sono state trovate soluzioni. Tensione alta nelle Marche a Fincantieri; dopo che un operaio
è risultato positivo al Coronavirus sciopero a Muggiano di La Spezia (8 ore) e a Marghera (2 ore), domani sciopereranno a Palermo (8 ore) e ad Ancona (8 ore). In Puglia è in corso a Taranto la trattativa tra Rsu e ArcelorMittal; General Electric, invece, ha fatto subito un accordo per sospendere l'attività per qualche giorno. A Leonardo di Grottaglie i sindacati hanno dichiarato lo stato di agitazione per trovare soluzioni condivise."

Ieri Fim, Fiom e Uilm hanno fatto un comunicato unitario per chiedere di fermare temporaneamente le produzioni e mettere in sicurezza i lavoratori. Oggi sono tornate a chiedere la chiusura delle fabbriche fino al 22 marzo al fine di sanificare gli impianti e
mettere in sicurezza i lavoratori. LEGGI ANCHE QUESTO ARTICOLO


© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: