giovedì 16 dicembre 2010
Si aggrava per il maltempo la situazione sull'Abruzzo costiero. La neve che continua a cadere da ore e il ghiaccio hanno causato lo slittamento di automezzi lungo la A14, dove nel tratto tra Ortona (Chieti) e Lanciano (Chieti) la circolazione è al momento paralizzata. Auto e camion sono finiti di traverso.
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Persiste la perturbazione che sta colpendo dalla serata di lunedì il versante adriatico del Paese, con precipitazioni nevose che interessano in particolare l'autostrada A14 Bologna-Taranto in Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo e Puglia. Si aggrava per il maltempo la situazione sull'Abruzzo costiero. La neve che continua a cadere da ore e il ghiaccio hanno causato lo slittamento di automezzi lungo la A14, dove nel tratto tra Ortona (Chieti) e Lanciano (Chieti) la circolazione è al momento paralizzata. Auto e camion sono finiti di traverso. Sul posto si trovano le pattuglie della polizia stradale coordinate dal centro operativo autostradale di Pescara Nord, gli equipaggi del distaccamento Vasto Sud, il personale della Società Autostrade per l'Italia. Si sta approntando il piano d'assistenza agli automobilisti bloccati sotto la neve. Inoltre su alcuni tratti - prosegue la società - sono possibili rallentamenti per l'azione dei mezzi antineve e per le operazioni di regolazione del traffico. Le tratte attualmente interessate dalle precipitazioni nevose sono: A14 Bologna-Taranto, tra San Benedetto del Tronto e Roseto degli Abruzzi e tra Pescara nord e Ortona; A24 Roma-L'Aquila, tra San Gabriele e Teramo; A25 Torano-Pescara, tra Avezzano e l'allacciamento con la A14. Le previsioni meteo confermano il perdurare delle precipitazioni nevose anche per la mattinata e il primo pomeriggio di oggi.Autostrade per l'Italia inviata quindi i conducenti a mantenersi costantemente informati sulle condizioni meteo e di viabilità attraverso RTL 102.5 FM o ISORADIO 103.3 FM, i pannelli a messaggio variabile, il sito internet www.autostrade.it e il network TV INFOMOVING in Area di Servizio.Bloccata per neve, in Calabria, la strada di grande comunicazione Jonio-Tirreno all'altezza del passo della Limina nei pressi di Mammola. La neve, caduta da ieri sera e per tutta la notte, ha raggiunto i 40 centimetri. Disagi per gli automobilisti che dalla Locride devono raggiungere l'autostrada Salerno Reggio Calabria e viceversa. Sul posto sono intervenuti agenti della Polstrada e carabinieri che stanno deviando il traffico su percorsi alternativi per i due versanti in attesa dell'arrivo dei mezzi spazzaneve. Circolazione in tilt per la neve caduta copiosamente in molti comuni della zona pre-aspromontana. Non nevica sul tratto autostradale dell'A3 Salerno Reggio Calabria dove vige il codice giallo.  NEVICATA ECCEZIONALE SU COSTA ABRUZZESEPescara completamente imbiancata al risveglio e nevicata eccezionale su tutta la costa abruzzese. Nel capoluogo adriatico continua a nevicare anche questa mattina e nell'immediato entroterra ci sono anche 40 centimetri di coltre bianca. Temperature basse ma non rigidissime, dal Vastese a Teramano il colpo d'occhio è completamente bianco. Disagi nella circolazione, si segnalano in più punti alcuni incidenti. Nella maggior parte dei centri della costa gran parte delle scuole sono chiuse in attesa di un miglioramento delle condizioni climatiche.SETTIMANA TRA LE PIU' FREDDE DEL 2010La settimana in corso sarà ricordata come una delle più fredde del 2010. Le temperature dei giorni scorsi e quelle registrate la scorsa notte (sottozero in gran parte del centro nord, con punte di -8 a Novara e Verona, -7 a Rimini e -6 a Firenze) costituiscono la prima vera ondata di gelo dalla fine dell'estate. Per assistere a una diminuzione, ma solo lieve, del freddo bisognerà aspettare la prossima settimana al nord, mentre al centro-sud la colonnina di mercurio potrebbe scendere, sia pure di poco, già nel week-end. Il quadro è stato tracciato da Andrea Giuliacci, del Centro Epson-Meteo, che sottolinea come l'aria gelida proveniente dall'Europa nord-orientale in realtà arrivi dalla Siberia, «e dopo essere passata per la Scandinavia ha raggiunto l'Italia soprattutto attraverso l'Adriatico». Le basse temperature si spiegano anche, secondo il meteorologo, con le favorevoli condizioni meteorologiche. «Senza le nuvole, che hanno la capacità di trattenere il calore del suolo - osserva Giuliacci - il suolo si raffredda piu' facilmente». Quanto ai prossimi giorni, dopo due notti di freddo intenso venerdì è previsto l'arrivo di una perturbazione dal Nord Atlantico, che portera' correnti relativamente più miti ma più umide. «Queste correnti, scontrandosi con l'aria fredda che rimarrà intrappolata al nord - aggiunge - determineranno nevicate anche in pianura, soprattutto al nord est, e piogge in gran parte del centro-sud». Sabato, poi, dopo un altra notte molto fredda, tornerà il sereno, e domenica con l'arrivo di una perturbazione portata dagli umidi venti meridionali le temperature saranno meno rigide, soprattutto al centro sud. Al nord, a causa della stagnante aria gelida (emblematico il caso della Val Padana), «ci vorrà più tempo - conclude Giuliacci - per rimuovere l'aria gelida».MEDICI FAMIGLIA, FREDDO RECORD, ANZIANI A RISCHIOSono gli anziani la categoria più a rischio in questi giorni di grande freddo: si espongono alla temperature troppo basse per acquistare i regali di Natale, si coprono male e bevono troppo poco. Pier Luigi Bartoletti, segretario della Fimmg (Medici di Famiglia) del Lazio, spiega quali sono le misure «di sicurezza» per fare fronte agli sbalzi di temperatura che possono mettere a rischio la terza età, sotto osservazione in questo periodo come durante i giorni del caldo record. «In questi giorni in molte regioni si è passati da una temperatura primaverile a una temperatura polare e non è facile per tutti adattarsi velocemente a questi cambiamenti. Il primo obiettivo è proteggersi dagli sbalzi, frequenti in questi giorni di shopping natalizio che coinvolge anche gli anziani». Il consiglio è quello di vestirsi bene, a strati, di non rimanere coperti nei negozi rischiando di sudare. «Mai dimenticare di bere abbastanza - ha aggiunto il medico - perchè in casa con i riscaldamenti alti il rischio e' quello di disidratarsi».
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