mercoledì 29 novembre 2017
Crescono anche i laureati del nostro Paese che scelgono l'estero per cercare un futuro: nel 2016 sono emigrati in 25mila
Crescono i laureati italiani che emigrano all'estero
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Sempre più giovani italiani lasciano il nostro Paese, che invece diventa una casa stabile per sempre più stranieri. È un quadro interessante quello che emerge dal report dell'Istat Migrazioni internazionali e interne della popolazione residente, che conferma l'aumento dei laureati italiani che varcano i confini nazionali in cerca di fortuna. Nel 2016 infatti sono stati quasi 25mila, con una crescita del 9% rispetto al 2015, anche se l'istituto di statistica sottolinea però che tra chi va all'estero restano più numerosi quelli con un titolo di studio medio-basso (56 mila, +11%).

Così nel 2016 il saldo migratorio netto con l'estero torna a crescere di oltre 10 mila unità, raggiungendo quota 144 mila (+8% rispetto al 2015) per effetto del maggiore aumento delle immigrazioni rispetto alle emigrazioni. Le immigrazioni (iscrizioni in anagrafe dall'estero) ammontano infatti a quasi 301mila (+7% rispetto al 2015) e circa nove su dieci riguardano cittadini stranieri.

Con 45mila iscritti la comunità rumena è sempre la più numerosa tra i flussi di immigrazione, seguono pakistani (15mila), nigeriani (15mila), marocchini (15mila), albanesi (13mila) e cinesi (12mila). Continuano a crescere le immigrazioni dei cittadini africani; in particolare, incrementi significativi degli ingressi si registrano per i cittadini guineiani (+161%), ivoriani (+73%), nigeriani (+66%) e ghanesi (+37%). Sono molto consistenti anche i flussi di pakistani (15 mila, +30%), albanesi (13mila, +12%) e brasiliani (10 mila, +50%), calano invece le immigrazioni dei cittadini di area asiatica: cingalesi (-18%), cinesi (-17%), bengalesi (-14%) e indiani (-11%).

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