mercoledì 22 febbraio 2017
Aumentano i prezzi di frutta e verdura. Codacons: «+300 euro di spesa annua a famiglia»
(Reuters)

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A gennaio l'inflazione aumenta all'1% dallo 0,5% di dicembre. Si tratta del livello più alto dall'agosto del 2013 quando l'inflazione era all'1,2%. Su base mensile l'aumento è stato dello 0,3%. Lo ha comunicato l'Istat che ha rivisto al rialzo le stime preliminari (che erano allo 0,9%). Aumentano i prezzi degli alimentari e a segnare un'accelerazione significativa sono soprattutto i prezzi di frutta e verdura. Il rialzo congiunturale dei prezzi degli alimentari non lavorati, indica l'Istat, è principalmente dovuto agli aumenti dei prezzi dei vegetali freschi (+14,6%) e della frutta fresca (+0,9%).

Questi aumenti, confrontandosi con le riduzioni dei prezzi registrate a gennaio 2016 (rispettivamente -2,0% e -1,6%), determinano, continua l'Istat, su base annua, delle accelerazioni della crescita particolarmente marcate: +20,4%, da +3,0% di dicembre per i vegetali freschi e +7,3%, da +4,7% del mese precedente per la frutta fresca.

L'inflazione accelera in tutte le regioni italiane ma secondo i dati Istat è nel Sud (+1,2%) che si registra l'aumento maggiore e con l'accelerazione più ampia (era +0,5% il mese precedente). Al Sud segue il Nord- est (+1,0%, da +0,7% di dicembre), il Nord-ovest e le Isole (+0,9%, da +0,4% del mese precedente per entrambe le ripartizioni). Al Centro (+0,8%) la crescita si amplia di cinque decimi di punto percentuale rispetto al dato di dicembre, rileva ancora l'Istat.

L'aumento dell'inflazione all'1% registrato a gennaio comporterà una maggiore spesa su base annua pari a 300 euro per la famiglia tipo. Lo afferma il Codacons, commentando i dati diffusi oggi dall'Istat. "La ripresa dell'inflazione non sorprende ed era ampiamente prevista - spiega il presidente Carlo Rienzi - Nel mese di gennaio, infatti, si è verificata una ondata di rialzi dei prezzi e delle tariffe, sui quali ha pesato sia il maltempo sia l'incremento dei carburanti. In particolare nel settore alimentare si sono registrati fortissimi rincari dei listini, a causa del gelo e della neve che ha colpito nelle settimane scorse la penisola. Ma il mese di gennaio è stato caratterizzato anche dagli aumenti delle tariffe energetiche e dal caro-benzina, con effetto domino su una moltitudine di prodotti".


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