mercoledì 27 novembre 2013
​L'ultimo rapporto conferma la tendenza negativa: nel 2012 12mila nati in meno rispetto all'anno prima, nonostante gli immigrati. L'allarme dell'isituto di statistica: la diminuzione è destinata ad accentuarsi, anche le straniere sono meno feconde. (di Annalisa Guglielmino)
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Anche volendo gioire per il mezzo milione di culle che si sono riempite, il pensiero va ai non nati: sono dodicimila i fiocchi rosa e azzurri in meno nel 2012 rispetto all'anno precedente: in Italia, cioè, le nascite continuano a diminuire (oltre 42mila nati in meno negli ultimi 4 anni), nonostante l'aumento dei nati da genitori stranieri. E le nascite diminiuscono in tutte le aree del Paese: è finito nel 2008 l'effetto traino del Centro-Nord.È questa - a beneficio di una politica di aiuti alle famiglie ancora debole - la fotografia dell'Istat, che nel rapporto annuale sulla natalità e la fecondità della popolazione residente conferma la tendenza negativa per il Belpaese. Secondo i dati del bilancio demografico della popolazione residente, sono stati 534.186 gli iscritti in anagrafe per nascita nel 2012, oltre 12mila in meno rispetto al 2011. Il dato, rileva l'Istat, "conferma la tendenza alla diminuzione delle nascite avviatasi dal 2009". Il calo delle nascite "è da attribuirsi per lo più alla diminuzione dei nati da genitori entrambi italiani, quasi 54mila in meno rispetto al 2008". I nati da genitori entrambi stranieri, invece, "sono ancora aumentati, anche se in misura più contenuta rispetto agli anni precedenti (2.800 nati in più negli ultimi tre anni) e ammontano a poco meno di 80 mila nel 2012 (il 15,0% del totale dei nati). Cittadinanza. Ai primi posti per numero di figli si confermano le rumene (19.415 nati nel 2012), al secondo le marocchine (12.829), al terzo le albanesi (9.843) e al quarto le cinesi (5.593). Da notare che queste quattro comunità raccolgono da sole quasi il 50% delle madri straniere in Italia".
Negli ultimi anni si nota, tuttavia, una diminuzione della fecondità delle donne straniere, rileva l'istituto di statistica. Quindi, "a meno di una inversione di tendenza verso un deciso aumento della fecondità delle donne italiane, al momento difficile da immaginare, la diminuzione delle nascite è destinata ad accentuarsi".L'età della madre. Oltre il 7% dei nati nel 2012 ha una madre di almeno 40 anni, mentre la proporzione dei nati da madri di età inferiore a 25 anni si attesta all'11,1% del totale. "La posticipazione della maternità -aggiunge l'Istat- è ancora più accentuata per le italiane: la proporzione di nascite da madri con meno di 25 anni e con più di 40 anni è analoga e si colloca sopra l'8%". Sono 132 mila i nati da genitori non coniugati, valore in leggera diminuzione rispetto al 2011. "Tuttavia, a causa della forte diminuzione dei nati da coppie coniugate il loro peso relativo è salito ancora: un nato su quattro nasce all'interno di una coppia non sposata. Al Centro-nord, in particolare, i nati da genitori non coniugati supera il 30% con picchi del 44% nella Provincia Autonoma di Bolzano, 36% in Valle d'Aosta, 33% in Emilia-Romagna e Liguria, 31% in Toscana e in Piemonte. La fecondità è in lieve diminuzione, nel 2012 il numero medio di figli per donna si attesta a 1,42.Francesco e Sofia, Adam e Sara: così si chiamano i nuovi nati. Sono Francesco e Sofia i nomi preferiti dai neo-genitori per i loro figli. Lo sottolinea l'Istat sulla base delle informazioni contenute nella rilevazione degli iscritti all'anagrafe nel 2012. A livello nazionale il nome Francesco mantiene il suo primato, mentre Sofia è subentrata a Giulia già nel 2010. "Nonostante ci siano circa 30.000 nomi diversi per i maschi e altrettanti per le femmine (includendo sia i nomi semplici sia quelli composti), la distribuzione del numero di bambini secondo il nome rivela un'elevata concentrazione intorno ai primi 30 nomi in ordine di frequenza, che complessivamente coprono il 48% di tutti i nomi attribuiti ai bambini e il 41% di quelli delle bambine". I primi cinque nomi in classifica sono Francesco, Alessandro, Andrea, Lorenzo e Matteo per i bambini, mentre la graduatoria delle bambine è guidata da Sofia, Giulia, Giorgia, Martina ed Emma. Si chiamano Adam, Rayan, Mohamed, ma anche Matteo, Alessandro o Davide i bambini stranieri nati da genitori residenti in Italia. Per le bambine il primato spetta a Sara, seguita da Sofia, Malak e Melissa.
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