venerdì 13 novembre 2020
L'ordinanza firmata dal ministro della Salute Robero Speranza. Sabato in vigore anche le nuove restrizioni decise da Veneto, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia.
Operativo il nuovo "drive through" a Milano, nel parcheggio di via Novara, gestito da personale militare. Nell foto persone della polizia locale e operatori della protezione civile si sottopongono al tampone per Covid 19

Operativo il nuovo "drive through" a Milano, nel parcheggio di via Novara, gestito da personale militare. Nell foto persone della polizia locale e operatori della protezione civile si sottopongono al tampone per Covid 19 - Fotogramma

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Sono 40.902 i nuovi casi di Covid-19 registrati in Italia nelle ultime 24 ore, per un totale di 1.107.303 dall'inizio della pandemia. Il dato emerge dal bollettino pubblicato sul sito del ministero della Salute. Mentre le persone decedute nelle ultime 24 ore in Italia risultano 550, per un totale di 44.139 dall'inizio della pandemia. Il dato emerge dal bollettino pubblicato sul sito del ministero della Salute.

Sono 60 i pazienti ricoverati nelle ultime 24 ore in terapia intensiva, per un totale di 3.230. E 1.101 sono i ricoverati nei reparti Covid non intensivi nelle ultime 24 ore, portando così il totale a 34.144 unità. I dati emergono dal bollettino diffuso dal ministero della Salute. Le persone attualmente positive al Covid-19 in Italia ammontano 663.926.

In quanto alle regioni sono 10.634 i nuovi casi in Lombardia nelle ultime 24 ore. Seguono il Piemonte (5.258) e la Campania, dove con l'incremento 4.079 malati la curva di aumento rallenta (ieri erano 4.065). Più in basso ci sono il Veneto (3.605), il Lazio (2.925), la Toscana (2.478) e l'Emilia Romagna (2.384). Sul totale di 550 vittime nelle ultime 24 ore, 118 sono state registrate nella sola Lombardia.

Il coronavirus continua a flagellare l'Italia. I numeri, seppure con qualche timido e incerto segnale di miglioramento (l'abbassamento dell'indice Rt medio nazionale - di replicazione del virus - da 1,71 a 1,43), non lasciano spazio per l'immediato all'ottimismo, anche considerando le difficoltà in cui si dibatte il sistema sanitario.

Ordinanza di Speranza: 2 nuove regioni rosse e 3 arancioni​

Stasera il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato l'ordinanza che istituisce due nuove aree rosse (Campania e Toscana) e tre nuove aree arancioni (Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche).

"So che stiamo chiedendo ancora sacrifici - ha detto Speranza - ma non c'è altra strada se vogliamo ridurre il numero dei decessi, limitare il contagio ed evitare una pressione insopportabile sulle nostre reti sanitarie. Ce la faremo. Ma è indispensabile il contributo di tutti".

Intanto domani, sabato 14 novembre, scatteranno quelle prese ieri autonomamente da Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia (LEGGI QUI).

Quindi Campania e Toscana diventano "regioni rosse" da questa domenica, 15 novembre, andando a raggiungere le prime: Lombardia, Piemonte, Calabria e Alto Adige.

Solo cinque regioni restano di conseguenza gialle: Lazio, Veneto, Molise, Sardegna e la Provincia autonoma di Trento).

Le regioni arancioni passano a 9: con l'aggiunta di Marche, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia (le altre sono: Puglia, Sicilia, Umbria, Basilicata, Abruzzo, Liguria). La formalizzazione, dopo la conferma da parte del Comitato tecnico scientifico (Cts), è attesa in serata con la firma del ministro della Salute, Roberto Speranza.

QUI LE REGOLE PER OGNI FASCIA

Molto duro appare il Rapporto settimanale dell'Istituto superiore di sanità di cui è stata diffusa una bozza.

Resta "necessaria una drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone, in modo da alleggerire la pressione sui servizi sanitari. È fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile". È la raccomandazione ribadita in questa bozza dell'Iss-ministero Salute con il monitoraggio della cabina di regia sull'epidemia di Covid in Italia.

"Si ricorda - evidenzia il report - che è obbligatorio adottare comportamenti individuali rigorosi e rispettare le misure igienico-sanitarie predisposte relative a distanziamento e uso corretto delle mascherine. Si ribadisce la necessità di rispettare le misure raccomandate dalle autorità sanitarie, compresi i provvedimenti quarantenari dei contatti stretti dei casi accertati e di isolamento dei casi stessi".





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