martedì 7 giugno 2022
Si tratta di una svolta. Potremo utilizzare un caricabatteria su qualunque apparecchio. Così produrremo anche meno spazzatura elettronica
Presto il caricabatteria sarà universale

Presto il caricabatteria sarà universale - Ansa

COMMENTA E CONDIVIDI

Scoprire di avere il cellulare scarico è una fonte accertata di stress. Scoprire di non avere a disposizione un caricabatterie compatibile col nostro modello di telefono mette a dura prova la pazienza anche dei più forti. Per questo aspettavamo da anni un gesto concreto. Per questo il fatto che le istituzioni europee abbiano finalmente raggiunto l'accordo politico per l'introduzione di un caricabatterie universale per tutti i telefoni cellulari, tablet e fotocamere digitali è una bella, anzi bellissima notizia.

La fine di una follia. La fine di un mondo tecnologicamente diviso senza una apparente ragione che non fosse la miopia e la logica protezionistica di alcuni produttori.

La direttiva è semplice: prevede di utilizzare un punto di ricarica comune USB-C (quelle chiamiamo comunemente le "mini usb") per tutti i dispositivi mobili e di rendere i protocolli software di ricarica interoperabili tra marchi.

D'ora in avanti, quindi, potremo utilizzare senza problemi qualunque caricabatteria con qualunque apparecchio. Con in più anche un vantaggio in termine di inquinamento. Quando acquisteremo un cellulare, un tablet o una macchina fotografica non troveremo più all'interno della confezione un nuovo caricabatterie ma avremo la possibilità di usare i nostri vecchi cavi e i nostri vecchi strumenti. Il che significa maggior risparmio per i produttori e meno spazzatura elettronica prodotta.

Qualche dettaglio

La direttiva prevede che telefoni cellulari, tablet, e-reader, auricolari, fotocamere digitali, cuffie e auricolari, console per videogiochi portatili e altoparlanti portatili ricaricabili tramite cavo cablato dovranno essere dotati di una porta USB-C, indipendentemente dal produttore. Anche i laptop dovranno essere adeguati ai requisiti entro 40 mesi dall'entrata in vigore.

Anche la velocità di ricarica dovrà essere armonizzata, consentendo agli utenti di caricare i propri dispositivi alla stessa velocità con qualsiasi caricabatterie compatibile.

La possibilità per i consumatori di scegliere se acquistare nuovi dispositivi con o senza un dispositivo di ricarica porterà "a un maggiore riutilizzo dei caricabatterie e aiuterà i consumatori a risparmiare fino a 250 milioni di euro all'anno sugli acquisti di caricabatterie non necessari", sottolinea il Parlamento europeo, che stima che "i caricatori smaltiti e non utilizzati rappresentino circa 11mila tonnellate di rifiuti elettronici all'anno".

La regola del caricabatteria universale Usb-C dovrà essere rispettato anche da Apple, hanno chiarito le fonti Ue.


© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: