venerdì 20 marzo 2020
Il giornalismo è a una svolta. Il direttore di Avvenire: "Tanti colleghi stanno mettendo in campo un'informazione che vorrebbe aiutare a 'leggere' i diversi risvolti dell'emergenza"
Marco Tarquinio

Marco Tarquinio - Giorgio Boato

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“Siamo una comunità di lavoro e lo stiamo sperimentando ogni giorno. C’è una risposta straordinaria della redazione, del personale amministrativo, dei tecnici e dei tipografi nei nostri quattro centri stampa”. “Avvenire” è una realtà produttiva – perché giornale, allegati e versione on line costituiscono ovviamente un “prodotto” – che “procede unita in una fase così difficile e complessa”. Il direttore Marco Tarquinio racconta al Sir il lavoro di questi giorni.

Da Roma spiega: “Abbiamo ridotto al minimo, per ragioni precauzionali, le presenze in redazione e negli uffici mediante lo smart working, avendo però alle spalle una forte coesione tra di noi”. Smart working che, spiega Tarquinio, “diventa hard working, lavoro duro, perché occupa tutta la giornata” con l’obiettivo di fornire un’informazione “ampia e puntuale, oggi più che mai necessaria”.

QUI L'INTERVISTA INTEGRALE


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