martedì 5 novembre 2013
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Perché la Regione Molise, nel rideterminare i costi della politica, ha scelto i valori massimi consentiti dal decreto Monti?Rispetto alla normativa sugli emolumenti onnicomprensivi degli amministratori - risponde il presidente della Regione Paolo Di Laura Frattura -, laddove la legge prevede 13.800 euro per i presidenti di Giunta e Consiglio noi abbiamo fissato 13.500 euro lordi e laddove prevede 11.100 per i consiglieri noi abbiamo fissato 10.500 lordi mensili. Siamo in linea con tutte le altre Regioni.Ma la vostra legge di riforma non dice nulla dei fondi con cui pagate i collaboratori. Come li giustificate?Infatti non li giustifichiamo e quella norma sarà modificata (la proposta di legge regionale viene presentata al voto del Consiglio oggi; ndr). La materia è normata dall’articolo 7 della legge 7 del 2002 che prevede un rimborso per i protaborse. Interpretando in maniera letterale il termine "onnicomprensivo" fissato per gli emolumenti dalla legge 174 ho ritenuto io per primo che non fosse più ammissibile liquidare l’articolo 7 ai consiglieri regionali così come previsto da legge del 2002. Per questo abbiamo regolamentato l’utilizzo di quei soldi e la nuova disciplina, se sarà approvata e io spero che lo sia, prevederà che sia il Consiglio regionale a pagare i collaboratori dei singoli consiglieri regionali secondo un contratto uguale per tutti, approvato dal Consiglio stesso e dando la possibilità a tutti i consiglieri di avvalersi o meno di collaboratori esterni. Altra vexata quaestio, i fondi dei gruppi consigliari. Invece di dividere per il numero dei consiglieri l’importo che pondera il contributo in base alla popolazione avete deciso di moltiplicarlo...Si legga il testo del governo Monti. Noi l’abbiamo riportato tal quale nella norma regionale ed infatti la nostra legge è stata approvata dal governo. Altre Regioni hanno diviso.Comprendo l’osservazione ma faccio notare anche che sull’utilizzo della dotazione finanziaria dei gruppi tra quanto viene assentito e quanto viene poi effettivamente speso e rendicontato ci può essere una differenza di non poco conto. Le propongo: facciamo i conti alla fine e vediamo se il Molise abbia risparmiato o no.Cosa risponde a chi l’accusa di conflitto d’interessi perché aveva una società impegnata in progetti pubblici e di parentopoli perché ha assunto la moglie del suo ex socio?Che conflitti d’interessi non ne ho e che lo dimostro con i fatti e con le carte. La mia attività imprendtoriale fino a prima di candidarmi alle primarie del Pd, e poi in Regione, avveniva con srl a socio unico, quindi con una diretta responsabilità del socio anche oltre la disponibilità del capitale. Ergo, massima tracciabilità. Quando sono stato eletto, proprio per evitare sovrapposizioni, ho ceduto una società, che consisteva in un progetto di sviluppo e non attività in materiali, a un amico, l’ingegner Di Domenico, che è il marito di una validissima collaboratrice, che lavora con me fin dai tempi in cui ero presidente della Camera di Commercio e che oggi è il mio capo di gabinetto.
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