lunedì 18 luglio 2016
​Primo interrogatorio in Procura del capostazione Piccarreta: le indagini si concentrano sull'alterazione manuale dell'orario di partenza del treno di Andria.
Scontro tra treni, il giallo dell'orario
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​È cominciato poco fa, nella procura di Trani, l'interrogatorio del capostazione di Andria Vito Piccarreta, uno dei sei indagati per il disastro ferroviario avvenuto in Puglia il 12 luglio in cui sono morte 23 persone. Piccarreta è assistito dal suo difensore, Leonardo De Cesare. Le indagini si concentrano sulla presunta alterazione manuale, fatta con una penna, dei registri cartacei di viaggio. Ad essere stato modificato in modo "evidente" è l'orario del treno che il 12 luglio è partito da Andria e si è scontrato con quello proveniente da Corato provocando 23 morti e 50 feriti. Piccarreta aveva chiesto alla Procura il rinvio dell'esame e ha allegato all'istanza un certificato medico. Tuttavia si è presentato in Tribunale e ribadirà che intende collaborare per ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente. Slitterà invece ai prossimi giorni l'interrogatorio di Alessio Porcelli, il capostazione di Corato, anche lui tra i sei indagati (i due capistazione, i vertici di Ferrotramviaria e il capotreno superstite).Piccaretta  ha disconosciuto l'alterazione fatta a penna sul registro di partenza dopo essere stato interrogato per oltre tre ore dai pm di Trani che indagano sul disastro ferroviario del 12 luglio scorso. L'alterazione riguarda l'orario di partenza del treno da Andria (alle 10.58) che si è scontrato con quello proveniente da Corato. Quello che è scritto sotto la modifica fatta a penna sul registro cartaceo non è leggibile.

 

Con le dimissioni di Samuele, di 7 anni, salvato dalla nonna, diminuiscono da 19 a 18 i feriti ricoverati. Diminuiscono anche le prognosi riservate, che passano da 6 a 5. Il ministro della Sanità, Beatrice Lorenzin, ha fatto visita ai feriti ricoverati al Policlinico di Bari. Tra loro c'è anche il capotreno Nicola Lorizzo. Agli stessi feriti, nei giorni scorsi, aveva ha fatto visita il Capo dello Stato, Sergio Mattarella.

 

È stato celebrato questa mattina a Pavia, nella chiesa dei Santi Gervasio e Protasio, il funerale di Maurizio Pisani, 49 anni, manager del settore alimentare, morto martedì scorso nello scontro tra treni in Puglia. "La famiglia di Maurizio è ben nota qui a Pavia e tutta la nostra città si è sentita colpita da questa perdita così umanamente assurda e inimmaginabile" ha sottolineato nell'omelia il vescovo Corrado Sanguineti.

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