sabato 19 dicembre 2020
La sindaca di Roma, Virginia Raggi, è stata assolta nel processo d'appello in cui era accusata di falso per la vicenda legata alla nomina di Renato Marra. Confermata la sentenza di primo grado
Inchiesta nomine, Raggi assolta
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La sindaca di Roma, Virginia Raggi, è stata assolta nel processo d'appello in cui era accusata di falso per la vicenda legata alla nomina di Renato Marra a capo del direzione Turismo del Comune. Confermata la sentenza di primo grado.

La decisione della corte è stata accolta con un applauso dalle persone presenti in aula. Raggi ha abbracciato il marito. La Procura Generale aveva chiesto una condanna a dieci mesi per l'accusa di falso in relazione alla nomina di Renato Marra, fratello dell'ex capo del personale Campidoglio Raffaele, a capo del dipartimento turismo del Comune di Roma. Raggi era stata assolta anche in primo grado.

"Questa è una mia vittoria, del mio staff, delle persone che mi sono state a fianco in questi quattro lunghi anni di solitudine politica ma non umana" ha commentato Raggi. "Credo che debbano riflettere in tanti, anche e soprattutto, all'interno del M5s". "Ora è troppo facile - ha aggiunto - voler provare a salire sul carro del vincitore con parole di circostanza dopo anni di silenzio. Chi ha la coscienza a posto non si offenda per queste parole ma tanti altri, almeno oggi, abbiano la decenza di tacere".

"Oggi Virginia Raggi è stata assolta. Ancora una volta. Continua a resistere grande donna, il MoVimento 5 Stelle resiste insieme a te" scrive il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, su Facebook.

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