sabato 14 maggio 2016
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ROMA. Nessuna condotta illegittima per il responsabile del Viminale. Il tribunale dei Ministri ha infatti archiviato l’indagine nei confronti del ministro dell’Interno, Angelino Alfano, indagato per abuso d’ufficio in relazione al trasferimento del prefetto Fernando Guidi da Enna a Isernia. Nell’ordinanza viene così evidenziata la «totale carenza di indizi a carico del ministro», che impone l’archiviazione del procedimento, vista «l’evidente mancanza di tutti i presupposti oggettivi e soggettivi» del reato ipotizzato. L’inchiesta ruotava intorno alla gestione della facoltà di Medicina «Dunarea de Jos» di Galati, in Romania, aperta anche nella città siciliana in collaborazione con la società «Fondo Proserpina», di cui l’ex-senatore del Pd Vladimiro Crisafulli era amministratore unico. Le intercettazioni avevano rivelato i tentativi di quest’ultimo di ottenere che il prefetto fosse rimosso poiché aveva avviato la procedura per il commissariamento dell’ateneo Kore. Le indagini svolte, però, hanno accertato il rispetto delle regole «usualmente utilizzate in casi analoghi». In conclusione – rivela il tribunale – il trasferimento del prefetto Guida non ha cagionato a lui alcun danno, in più l’atteggiamento tenuto dal gabinetto del ministro Alfano e, conseguentemente, dallo stesso ministro «è stato sempre improntato al sostegno coerente all’iniziativa del prefetto Guida di avviare la procedura di commissariamento della fondazione Kore».
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