venerdì 4 gennaio 2019
Bruciano da ieri i boschi del monte Martica, al confine con la Svizzera. Sul posto 130 uomini, un Canadair e tre elicotteri. Non esclusa l'origine dolosa del rogo.
Un'immagine notturna e aerea del fronte del fuoco sul monte Martica, presso Varese

Un'immagine notturna e aerea del fronte del fuoco sul monte Martica, presso Varese

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Sono 130 - tra vigili del fuoco, guardie forestali e volontari della Protezione civile - le persone impegnate per cercare di domare le fiamme divampate ieri e alimentate dal forte vento nei boschi del monte Martica, in provincia di Varese vicino al confine con la Svizzera; l'incendio ha già devastato circa 100 ettari di bosco. Sul posto stanno operando anche un Canadair e altri tre mezzi aerei, tra cui due elicotteri del servizio antincendio regionale. I pompieri hanno lavorato tutta la notte ma le fiamme sono ancora alte; il fronte del fuoco muove verso Valganna, presidio con uomini e automezzi a protezione della località Alpe Cuseglio dove le fiamme potrebbero minacciare un gruppo di abitazioni.

Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha raggiunto stamane il centro di coordinamento dei vigili del fuoco: "C'è un incendio molto esteso - ha spiegato il governatore, che abita in zona -. Le misurazioni fatte con un drone stamattina alle 6 parlano di 4 km di perimetro e 94 ettari bruciati. È un fronte di centinaia di metri che avanza rapidamente da cui stanno scappando anche i cinghiali. Fortunatamente la vegetazione è un po' rada e quindi le fiamme sono abbastanza basse, ed è calato il vento". Sul posto anche il presidente del parco regionale del Campo dei Fiori Giuseppe Barra. I vigili del fuoco stanno indagando per accertare le cause del rogo e non escludono l'ipotesi dolosa.

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