mercoledì 6 aprile 2016
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Ai nastri di partenza c’è, già depositata, la mozione di sfiducia al governo del M5S. Ma in via di recepimento c’è anche quella di Fi e Lega che l’hanno preparata ma che deve essere ancora protocollata dal Senato. Insieme, 5 Stelle e Lega-Fi, chiedono però che si faccia in fretta a discuterle e che venga convocata al più presto la capigruppo per calendarizzare al Senato entrambe le mozioni delle opposizioni contro il governo sulla vicenda Tempa Rossa. Se anche la capigruppo venisse convocata stamattina, come sembra, la mozione non arriverebbe però in Aula prima della prossima settimana visto che, da Costituzione e regolamento parlamentare, «non possono essere discusse le mozioni di sfiducia prima di tre giorni dalla loro presentazione». A questa unità di intenti nello sfiduciare il governo non pare corrisponda, tuttavia, una pari disponibilità ad incrociare i voti. «Aspettiamo di vedere cosa presentano», si trincerano i 5 Stelle. Anche se Roberto Fico assicura: «Non c’è contatto ma è chiaro che se presentiamo un atto parlamentare lo proponiamo a tutti i membri del Parlamento». Il centrodestra nicchia: «il M5s è altro rispetto a noi», dichiara il capogruppo alla Camera, Renato Brunetta. Intanto continua la lotta a distanza sulle querele tra M5S e Pd. «Abbiamo depositato la querela contro l’onorevole Di Maio. A breve seguiranno le iniziative legali contro Grillo», avverte il tesoriere del Pd Francesco Bonifazi. Ma l’ex comico si dice tranquillo: «La querela è tutta una finta, serve solo per andare in tv ma i presupposti non ci sono».
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