lunedì 22 luglio 2019
È stato soccorso dal compagno di cordata e poi raggiunto da altri alpinisti, che lo hanno trasportato al campo base. Lì l'ha raggiunto stamani l'elicottero dei soccorritori
Francesco Cassardo (a sinistra) con il compagno di cordata Carlalberto, detto Cala, Cimenti (Ansa)

Francesco Cassardo (a sinistra) con il compagno di cordata Carlalberto, detto Cala, Cimenti (Ansa)

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È stato recuperato all'alba da un elicottero messo a disposizione dalle autorità pachistane Francesco Cassardo, l'alpinista torinese rimasto ferito mentre scendeva il Gasherbrum VII (6.955 metri). A darne notizia il compagno di cordata Cala Cimenti che si è occupato delle prime operazioni di soccorso. I due erano stati raggiunti da altri alpinisti, che hanno trasportato il ferito al campo base nell'area di Skardu, nel Gilgit Baltista. Lì l'ha raggiunto stamani l'elicottero e lo scalatore è stato trasferito in ospedale per le cure.

Il giovane piemontese, un medico di Rivoli, è precipitato per 500 metri ed è stato soccorso dal compagno di cordata che gli è rimasto accanto per un'intera notte. Le sue condizioni sono gravi ma è sempre rimasto vigile ed è stato portato a piedi da una quota di 6.300 metri al Campo 1, che si trova a quota 5.500.

Il trasporto al campo base avanzato, dove è stato subito messo sotto una tenda e con una bombola di ossigeno, è stato reso possibile dall'arrivo di altri quattro alpinisti, il russo Denis Urubko, il canadese Don Bowie e due polacchi. Tutti insieme hanno immobilizzato il 30enne piemontese e con una slitta improvvisata lo hanno portato fino al campo in cui Cimenti aveva lasciato la tenda prima di scalare la montagna.

La temperatura superiore alla norma, infatti, ha reso l'aria ancora più rarefatta e ha impedito agli elicotteri di raggiungere la quota dov'è avvenuto l'incidente.

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