martedì 1 aprile 2014
Il Forum delle associazioni familiari e la Fafce (Federazione europea delle associazioni familiari cattoliche) lanciano in tutti i Paesi Ue la campagna Vote for Family 2014 - Corro per la famiglia, anche in Europa.
I 12 punti del Manifesto
I vescovi Ue: i punti fermi per le urne (F. Ognibene)
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Impegnarsi a difendere, se eletti, la famiglia basata sul matrimonio tra uomo e donna e la vita dal concepimento al termine naturale: è l'impegno che, in occasione delle prossime elezioni europee, le associazioni familiari cattoliche chiedono ai candidati. Il Forum delle associazioni familiari e la Fafce (Federazione europea delle associazioni familiari cattoliche) lanciano in tutti i Paesi Ue la campagna Vote for Family 2014 - Corro per la famiglia, anche in Europa, che ha lo scopo di incoraggiare i candidati a sostenere e promuovere politiche a misura di famiglia. Ai candidati verrà chiesto di sottoscrivere un Manifesto di 12 punti e di impegnarsi, oltre alla difesa della famiglia tradizionale, a riconoscere la famiglia come soggetto sociale, a promuovere il concetto di family mainstreaming, a sostenere politiche di conciliazione famiglia-lavoro e politiche economiche sostenibili e redistributive."È una grande occasione per sensibilizzare l'opinione pubblica, anche nel nostro Paese, sull'importanza delle prossime elezioni europee - afferma Francesco Belletti, presidente del Forum - dobbiamo essere consapevoli che le decisioni prese a Bruxelles sono di fondamentale importanza anche per noi, per la nostra vita quotidiana. Siamo convinti europeisti, e proprio per questo desideriamo cambiare l'Europa affinché l'Europa facciagli interessi dei popoli europei". "Vogliamo mandare in Europa persone che abbiano a cuore un'Europa che parte dal basso e che riconosce che sono prima di tutto i cittadini e le famiglie a costruire la società. Con le preferenze potremo scegliere, all'interno delle liste, le persone che si impegnano a sostenere il valori del nostro Manifesto". I nomi dei candidati che sottoscriveranno il Manifesto verranno resi noti il 15 maggio prossimo, in occasione della Giornata internazionale della famiglia. La campagna non termina con le elezioni: l'operato degli eletti che avranno sottoscritto il Manifesto verrà monitorato per tutta la durata del mandato.
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