Entro fine anno "contiamo di arrivare a 30 mila rimpatri". Lo ha annunciato il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, nel suo intervento al Meeting di Rimini. Maroni ha sottolineato la drammaticità dei flussi per effetto delle rivolte in Nord Africa. "In 6/7 mesi sono arrivati 57 mila clandestini. Sono stati rimpatriati 13 mila e prevediamo di arrivare a 30 mila entro fine anno". Il responsabile del Viminale ha rilevato che in appena un anno è cambiato il mondo. "Sono saltate le dittature" ma oggi si può dire che il "fenomeno si sia stabilizzato? Spero di sì ma in realtà non sappiamo cosa accadrà nei prossimi mesi".Il ministro dell'interno è tornato a difendere il modello italiano di accoglienza. "Il nostro modello è una best practice in Europa e dobbiamo esserne orgogliosi. Massimo dell'accoglienza per chi ha diritto e massimi rigore per chi non lo ha". Ma "alla politica dei respingimenti preferisco la prevenzione" ha detto Maroni ricordando i numerosi accordi bilaterali siglati con i paesi del Maghreb e subsahariani. "Accordi che funzionano" ha indicato Maroni sottolineando in particolare quello con la Tunisia siglato la primavera scorsa.
FRATTINI: UNA GUARDIA COSTIERA CHE BLOCCHI FLUSSO MIGRATORIO DA LIBIAUn piano operativo per formare una Guardia costiera che controlli e blocchi il flusso migratorio dalla Libia verso l'Europa. È quello che sta pensando di mettere a punto l'Italia, secondo quanto annunciato dal ministro degli Esteri, Franco Frattini, ai microfoni di Sky Tg24. "Abbiamo firmato un accordo con il Consiglio nazionale transitorio - ha ricordato -. Ci siamo impegnati ad avviare un'attività di formazione. È chiaro che loro oggi non hanno nulla, né le barche per pattugliare le coste, né una guardia costiera che possa funzionare. Dobbiamo lavorare con loro per formarli, per fornire loro, come abbiamo fatto con la Tunisia, ad esempio dei pattugliatori per poter bloccare all'origine il flusso migratorio".