l ministro dell'Interno Roberto Maroni ha firmato oggi a Tunisi un accordo con la Tunisia in materia di immigrazione, al termine di un negoziato durato diverse ore. I particolari dell'accordo saranno resi noti in una conferenza stampa del ministro. Il Parlamento europeo ha approvato a larga maggioranza per alzata di mano la relazione presentata dall'eurodeputato Fiorello Provera (Lega Nord) sull'emergenza migratoria dal Nordafrica che ha colpito Lampedusa. La relazione raccomanda ai governi dei 27 di assistere l'Italia e chiede alla Commissaria Malmstrom di attivare il meccanismo di solidarietà previsto nei trattati, inclusa la direttiva 55 sulla "protezione temporanea" dei rifugiati che provengono da zone di guerra.
SI TRATTA CON TUNISI, OBIETTIVO RIMPATRI Oggi missione del ministro dell'Interno, Roberto Maroni, a Tunisi per definire l'intesa sull'immigrazione clandestina: «Siamo qui per concludere l'accordo - spiega il ministro - speriamo di fare una buona cosa». L'obiettivo dei tecnici del Viminale, dopo l'incontro tra Berlusconi e il premier tunisino Beji Kaid Essebsi, è rimpatriare i mille migranti già identificati subito e programmare le partenze di altrettanti entro la fine della settimana. Perché la via d'uscita dall'emergenza immigrazione, continua a ripetere il ministro dell'Interno, è solo una: bloccare gli sbarchi e rimpatriare chi arriva. Forse già nella giornata di giovedì prossimo, 7 aprile, il ministro dell'Interno Roberto Maroni potrebbe venire in Senato per riferire all'Aula sulla situazione degli immigrati nel nostro Paese. Lo ha detto il presidente dei senatori Pdl, Maurizio Gasparri al termine della riunione dei capigruppo di Palazzo Madama. La richiesta è stata fatta dalle opposizioni e Gasparri si è detto favorevole. «Dopo i vertici di oggi in Tunisia e di domani con le Regioni bisogna che il ministro degli Interni riferisca su eventi concreti, altrimenti sono solo commenti a latere», ha osservato il capogruppo del Pdl al Senato. Intanto, ieri sera a Palazzo Grazioli si è tenuto un vertice tra Berlusconi e la Lega, nel quale è stato dato il via libera da parte del Carroccio alla concessione del permesso di soggiorno temporaneo per i migranti.
RIPRENDONO GLI SBARCHISono 917 i migranti arrivati da ieri sera a Lampedusa e ospitati nel Cspa e nella ex base militare Loran. Il numero complessivo degli extracomunitari presenti nell'isola è di circa 1.500. Sette gli sbarchi che si sono susseguiti in 12 ore: ieri sera sul primo barcone ne sono arrivati 99; 67 e 52 nei due episodi successivi.
VIA DA LAMPEDUSA PARTE PROFUGHI GIUNTI STAMANE Circa cento dei quattrocento profughi arrivati all'alba a Lampedusa su un barcone con 400 migranti a bordo saranno subito trasferiti a Porto Empedocle (Agrigento) con il traghetto di linea Palladio, sul quale saliranno anche 40 minori che saranno accompagnati in strutture di accoglienza. Sulla nave si stanno imbarcando anche gli 11 profughi sopravvissuti al naufragio nel Canale di Sicilia che ha causato la morte di sette migranti.
BOSSI: OK BERLUSCONI, CHIUDERE E SVUOTARE VASCA«Dobbiamo chiudere i rubinetti e cominciare a svuotare la vasca». Così Umberto Bossi,parlando a Montecitorio, dopo il voto sul conflitto di attribuzione in merito alla vicenda Ruby, torna sul tema immigrazione esprimendo soddisfazione per le iniziative di Silvio Berlusconi. «L'importante è che si sia mosso. Ora lasciamo lavorare Maroni, otterrà ottimi risultati», aggiunge, in Tunisia l'accordo si chiude. «Ora - spiega il capogruppo della Lega Marco Reguzzoni - l'importante è chiudere i rubinetti. Quello è il primo problema. Lo svuotare la vasca, come dice Bossi, è il problema successivo». Il presidente dei deputati del Carroccio ha quindi indicato negli accordi bilaterali con i Paesi del Nord Africa, al momento, la principale strada da seguire.Il ministro per le Riforme, Umberto Bossi, è favorevole ai permessi temporanei per gli immigrati tunisini. Così essi «vanno in Francia e in Germania». Lo ha detto lo stesso ministro parlando con i giornalisti a Montecitorio. Dopo aver spiegato il suo assenso ai permessi temporanei per gli immigrati tunisini, Bossi ha aggiunto: «Faccio quello che posso.Ho sentito Maroni due ore fa: mi sembra possa finire tutto bene». Così il leader della Lega, Umberto Bossi, commenta lo stato degli accordi con i Paesi del Nord Africa. Per Bossi, sta funzionando «sia il pattugliamento congiunto, sia il rimpatrio».