domenica 15 maggio 2016
COMMENTA E CONDIVIDI
Castrovillari. «C’è un luogo abbandonato appartenente al seminario diocesano in cui realizzeremo sette opere di speranza per concretizzare la civiltà dell’amore partendo dagli ultimi, gli 'scartati' di cui parla Papa Francesco, che diventano pietra d’angolo». Era felice ieri il vescovo di Cassano all’Jonio, Francesco Savino, nell’inaugurare il cantiere che al massimo tra nove mesi darà vita alla prima opera segno della Misericordia. I muri malandati, le porte deboli, i locali vuoti e malinconici dell’ex convitto vescovile di Castrovillari accoglieranno un centro polifunzionale socio-assistenziale. La struttura sarà destinata a persone con disabilità grave e difficoltà connesse alla quotidianità, rimaste senza familiari che si occupavano di loro. Entro due anni saranno realizzate le altre opere: il centro diurno per disabili Aurora, la comunità alloggio per anziani Simeone, i mini appartamenti per dare occasioni di vita autonoma ai disabili, e la piscina riabilitativa. (D.Mar.) © RIPRODUZIONE RISERVATA
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: