venerdì 8 aprile 2016
142mila euro: è la somma che il Tar Lombardia ha ingiunto alla Regione di pagare al papà di Eluana per non avergli permesso di sospendere la nutrizione a sua figlia in una struttura sanitaria regionale.
Il Tar: la Lombardia risarcisca il papà di Eluana

EMMEVI PHOTO

COMMENTA E CONDIVIDI

Centoquarantaduemila euro: è la somma che il Tar Lombardia, ingiunge alla Regione di versare a Beppino Englaro come risarcimento per non aver potuto sospendere la nutrizione assistita a sua figlia Eluana, potendone così provocare la morte, in una struttura sanitaria regionale. Eluana morì di sete il 9 febbraio 2009 a Udine, in un centro clinico che si era offerto per far cessare anzitempo i giorni della giovane da 17 anni in stato vegetativo. Proprio per evitarle la straziante fine che tutti conosciamo l’amministrazione lombarda aveva disposto che in nessuna struttura sul territorio regionale si interrompessero gli accudimenti di base a pazienti non terminali come Eluana. Ora si viene a scoprire che – a parere del Tar – si trattò di un «comportamento di natura certamente dolosa». E se il governatore Maroni annuncia di essere orientato a non ricorrere al Consiglio di Stato, rimandando alla giunta di lunedì per una decisione definitiva, di opposto avviso è il presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo, per il quale «la scelta di non consentire l'eutanasia in Lombardia per Eluana era la strada giusta perché l'eutanasia è una barbarie che non poteva e non può essere consentita».

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: