mercoledì 7 ottobre 2020
Definite le nuove regole per ristrutturare casa. La cessione sarà possibile (al posto della detrazione fiscale) fino al 16 marzo prossimo
Il superbonus si sblocca. Credito cedibile dal 15 ottobre

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Gli addetti ai lavori le aspettavano entro il 15 ottobre, ma stavolta le direttive sono arrivate in anticipo. Con la firma degli ultimi decreti attuativi e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il Superbonus si sblocca (dopo i rilievi della Corte dei conti), diventando realtà. Il ministero dello Sviluppo ha infatti confermato l’ok agli interventi per migliorare l’efficienza energetica e anti-sismica degli edifici previsti dal decreto Rilancio, che definiscono sia i requisiti tecnici per il bonus al 110%, sia i moduli e le modalità di trasmissione agli organi competenti, tra cui Enea.

Si tratta appunto di un’agevolazione che eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021 per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici. La cessione del credito (al posto della detrazione fiscale da usufruire per i lavori effettuati) sarà invece possibile dal 15 ottobre e fino al 16 marzo prossimo. Il decreto sui requisiti tecnici definisce poi gli interventi che rientrano nelle agevolazioni, i costi massimali per singola tipologia di intervento e le procedure e le modalità di esecuzione dei controlli a campione: ok alla possibilità di applicare l’incentivo ai microgeneratori a celle di combustione (idrogeno).

Le nuove misure si aggiungono alle detrazioni previste per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, compresi quelli per la riduzione del rischio sismico (Sismabonus) e di riqualificazione energetica degli edifici (Ecobonus). «È una misura davvero importante che abbiamo voluto implementare e che contiene grandi questioni come l’efficientamento energetico », ha spiegato il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, mentre il collega del Mef Roberto Gualtieri ha rilanciato: «Il Superbonus del 110% è una misura nuova presa per la crisi, piuttosto costosa ma anche efficace, ed è perfetta per essere sostenuta con i prestiti» del Recovery fund. Dal punto di vista tecnico con i decreti attuativi diventa operativa anche la procedura inerente le verifiche e gli accertamenti delle attestazioni e certificazioni infedeli.

L’asseverazione, spiega il Mise, «potrà avere a oggetto gli interventi conclusi o in uno stato di avanzamento delle opere per la loro realizzazione, nella misura minima del 30% del valore economico complessivo dei lavori preventivato».

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