venerdì 10 giugno 2022
Presentato oggi in Campidoglio il "Summer Camp"di Atlantia per mamme e bambini ucraini rifugiati. Da lunedì 13 giugno a settembre, sport, corsi d'italiano e laboratori psico-emozionali a Villa Fassini
Mamme e bambini ucraini rifugiati a Roma partecipano alla presentazione del Summer Camp, nella Sala Protomoteca

Mamme e bambini ucraini rifugiati a Roma partecipano alla presentazione del Summer Camp, nella Sala Protomoteca - Foto Atlantia

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Ivan è seduto accanto alla nonna Maria nella Sala della Protomoteca, in Campidoglio. «È stato il medico a dirci di lasciare Chernihiv - dice la signora mentre culla la nipote di 6 mesi, Victoria -, sotto le bombe mio nipote non poteva continuare la chemioterapia». Ivan ha 8 anni e da due mesi è in cura all’ospedale Bambino Gesù per un tumore. «Il centro estivo sarà un sollievo per lui e per noi, ringraziamo di cuore chi ha organizzato», aggiunge.

La signora Maria culla la nipotina nella Sala della Protomoteca

La signora Maria culla la nipotina nella Sala della Protomoteca - Foto Atlantia

È stato presentato oggi in Comune, alla presenza del sindaco capitolino Roberto Gualtieri, il progetto "Atlantia4Ukraine", un "Summer Camp" nella Capitale che coinvolgerà, dal 13 giugno al 2 settembre, circa 2mila rifugiati ucraini, tra mamme, ragazzi e bambini. L’iniziativa è nata dai lavoratori di Atlantia, che per dieci settimane affiancheranno i volontari della onlus "Sport senza frontiere" nelle attività a Villa Fassini, di proprietà della società. A presentare il progetto Giampiero Massolo, presidente di Atlantia, Fabrizio Curcio, capo Dipartimento della Protezione civile, Yaroslav Melnik, ambasciatore ucraino in Italia, e Alessandro Tappa, presidente di "Sport senza frontiere".

Il tavolo dei promotori del Summer Camp nella Sala della Protomoteca

Il tavolo dei promotori del Summer Camp nella Sala della Protomoteca - Agnese Palmucci

«Un evento bellissimo – ha commentato Gualtieri davanti a una sala piena –. Tante famiglie trascorreranno un tempo di tranquillità a Roma, che è casa per tutti gli ucraini». Tra gli organizzatori anche Caritas, Sant’Egidio e Save The Children, con il supporto del Comune di Roma, della Protezione civile e dell’Ambasciata ucraina. «Non potevamo sottrarci all’impegno in questo momento drammatico – ha spiegato Massolo – voi tutti ci offrite l’opportunità, oggi, di essere "portatori di valori"». Una sinergia esemplare, dunque, tra società civile e istituzioni. Se le crisi si superano «solo facendo squadra», sottolinea Curcio, «stiamo facendo proprio questo».

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri con il presidente di Atlantia, Giampiero Massolo

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri con il presidente di Atlantia, Giampiero Massolo - Foto Atlantia

Sofia ha 13 anni e chiacchiera con Ylia, che ha conosciuto nell’albergo in cui risiede da marzo, dopo essere fuggita da Kiev. «Anche noi parteciperemo al centro estivo, ci piace stare qui», dice. Il campo, infatti, permetterà «a tanti bambini e ragazzi, gravati dai traumi della guerra – spiega Tappa – di trascorrere l’estate in modo sereno». Dal prossimo lunedì, dunque, dalle 9 alle 17.30, saranno offerte tante attività, dallo sport, ai corsi d’italiano, al counseling. Il camp sarà aperto anche alle mamme, che potranno usufruire della connessione a internet. Sono già un migliaio le iscrizioni pervenute e ogni giorno parteciperanno a rotazione circa 160 persone. Quando prende la parola l’ambasciatore Melnyk, Irina, giunta da Leopoli, si avvicina per fare una foto, tenendo per mano il suo bimbo di tre anni, Slava, che aveva appena smesso di correre per la sala. «Oggi siamo lo scudo dell’Europa, stiamo combattendo per la libertà di tutti - dice serio Melnyk, guardando i connazionali commossi -. Il campo sarà la migliore cura per i ricordi dolorosi dei nostri bambini».

La Sala della Protomoteca durante la presentazione del Summer Camp

La Sala della Protomoteca durante la presentazione del Summer Camp - Foto Atlantia

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