venerdì 23 febbraio 2018
Lo scorso mese 164 casi di infezione, in aumento rispetto a dicembre. L'appello del ministro Lorenzin: «La vaccinazione resta l'unica arma per difendersi»
Il morbillo non si ferma, due morti a gennaio
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Non si ferma, l'epidemia di morbillo nel nostro Paese. E, ciò che più conta, non si ferma la sua scia di vittime. Sono 164 i casi di infezione rilevati in Italia nel mese di gennaio 2018, stando al Rapporto mensile del Sistema di Sorveglianza Integrata dell'Iss, il 93% dei quali hanno riguardato persone non vaccinate o vaccinate con una sola dose. Due, in un solo mese, le vittime: un 38enne e un 41enne, entrambi non vaccinati, entrambi deceduti per insufficienza respiratoria.

Nel 40% dei casi d'altronde è insorta almeno una complicanza, oltre la metà dei pazienti è stata ricoverata, 12 per polmonite. Segnalati 14 casi tra bambini con meno di 1 anno di età, mentre l'83% dei malati è stato segnalato in quattro Regioni: Sicilia, Lazio, Calabria e Liguria (in Sicilia l'incidenza più elevata con 61 casi, seguita dal Lazio con 46, poi la Calabria con 16 casi e la Liguria con 13).

Dall'inizio dell'epidemia, sono stati sei i decessi in Italia: tre i bambini sotto i 10 anni di età e tre adulti. Nessuno era vaccinato al momento del contagio e in tutti i casi ad eccezione di uno erano presenti altre patologie di base. E la curva del contagio, dopo i mesi di novembre e dicembre (rispettivamente 65 e 104 casi), sembra essere tornata a crescere.

Il ministro Lorenzin: «La vaccinazione unica arma di difesa»

«In un Paese in cui si muore, con due morti per casi di morbillo a gennaio scorso ad esempio, c'è una parte politica che continua a negare la valenza delle vaccinazioni ed io non so più cosa dire come ministro tranne che si va contro la razionalità - è stato il commento del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin -. Non fatevi abbindolare da questi personaggi che stanno cavalcando posizioni antiscientifiche, la vaccinazione resta l'unica arma di difesa». «La questione delle vaccinazioni è entrata sin troppo nella campagna elettorale, con la Lega ed il Movimento 5 Stelle che hanno fatto una propaganda antiscientifica ed antivaccino che mette a rischio la salute delle persone - ha continuato -. In Italia si è perso il senso delle Istituzioni, noi lo riaffermiamo con autorevolezza sapendo che quando lo Stato prende una decisione di salute pubblica lo fa per la sicurezza dei cittadini».

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