venerdì 5 aprile 2013
​Oggi la convocazione dei parlamentari in un luogo top secret. Ancora un"strappo": il deputato Currò apre al dialogo con il Pd: non siamo automi. (Marco Iasevoli
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La mail di convocazione è arrivata mercoledì sera: l’appuntamento è per stamattina alle 9:30 a Roma, dove deputati e senatori saranno prelevati da alcuni pullman che li porteranno in un luogo top secret.L’atteso incontro tra Beppe Grillo e gli eletti del M5S sarà in una località alle porte di Roma (che gli stessi parlamentari ignorano), per permettere a tutti di far rientro in città e poi a casa per il fine settimana. Stasera, tra l’altro, all’Aquila è in programma la fiaccolata per i quattro anni dal terremoto. E molti parlamentari "a cinque stelle" vogliono esserci.La riunione si preannuncia calda. Dopo il caso Crimi (il capogruppo al Senato su facebook aveva scritto di preferire un «governo Bersani senza fiducia» all’esecutivo Monti) e la "correzione di rotta" di Grillo («Bersani e Monti sono uguali»), arrivano nuove grane per la tenuta della linea sulle alleanze. In un’intervista, infatti, il deputato siciliano Tommaso Currò auspica apertamente «un confronto con il Pd». I parlamentari, rivendica, non sono «automi e nemmeno bambini. Io non sono uno schiaccia-bottoni per conto terzi». Parole dure che corona con un riferimento all’incontro: «È surreale che 163 persone si muovano per andare incontro a una sola. Venga lui da noi in Parlamento». Il deputato siciliano, trapela, non sarà l’unico assente alla riunione. Currò - che ai suoi amici confida di non escludere un clamoroso passaggio al gruppo misto - involontariamente si candida alla guida della "fronda", che nel corso della riunione di martedì a Montecitorio ha proposto di presentare a Napolitano una lista di nomi del M5S per Palazzo Chigi.In realtà, gli equilibri politici si decidono a Palazzo Madama. I senatori del M5S, sotto osservazione dopo la "scivolata" sul voto a Piero Grasso, appaiono compatti. Insofferenza si registra verso il gruppo comunicazione «imposto dall’alto». I senatori si starebbero organizzando per comunicare «direttamente» con i media, scavalcando così Claudio Messora, responsabile comunicazione del gruppo e legato a Gianroberto Casaleggio. Un "distinguo" che arriva proprio nel giorno in cui alla Camera si ufficializza la nomina di Nicola Biondo a nuovo responsabile comunicazione.Intanto, dal suo blog Grillo torna ad attaccare i media. E rilancia la vendita di due reti Rai: «Gli italiani vivono in un Truman Show. Il M5S propone l’istituzione di un solo canale Rai, senza vincoli verso i partiti, senza pubblicità».
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