venerdì 10 giugno 2016
A tre giorni dall'approvazione definitiva, alla Camera, della legge contro il negazionismo "Il Giornale" porta lo scritto di Hitler nelle edicole, come allegato gratuito.
Contro il negazionismo e l'antisemitismo impegno senza alibi (Carlo Cardia)
Il Mein Kampf in omaggio, protestano gli ebrei
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A tre giorni dall'approvazione definitiva, alla Camera l'8 giugno, della legge contro il negazionismo ecco che "Il Giornale" domani porta nelle edicole, come allegato gratuito, il volume "Mein Kampf". Il testo, scritto da Adolf Hitler, pubblicato nel 1925 è il manifesto del nazismo. Qui si delinea il programma e gli obiettivi del Partito Nazista. Il direttore del quotidiano, Alessandro Sallusti, difende l'iniziativa affermando che per comprendere come siano potute accadere certe cose "bisogna andare alla fonte e non avere paura di storicizzare le tragedie del Novecento". Mein Kampf, sarà il primo di una serie di 8 volumi dedicati alla storia del Terzo Reich. La ripubblicazione del testo è avvenuta recentemente anche in Germania e, ricorda Sallusti, ha avuto "anche il beneplacito della comunità ebraica". Di sicuro le comunità ebraiche italiane non la pensano allo stesso modo. "La distribuzione gratuita nelle edicole del Mein Kampf, domani accompagnato al quotidiano rappresenta un fatto squallido, lontano anni luce da qualsiasi logica di studio e approfondimento della Shoah e dei diversi fattori che portarono l'umanità intera a sprofondare in un baratro senza fine di odio, morte e violenza", scrive infatti in una nota il presidente dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane Renzo Gattegna, che aggiunge: "Bisogna dirlo con chiarezza: l'operazione del Giornale è indecente. E bisogna soprattutto che a dirlo sia chi è chiamato a vigilare e a intervenire sul comportamento deontologico dei giornalisti italiani".
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