mercoledì 30 giugno 2021
Il sottosegretario Costa: "I tifosi inglesi non potranno venire a guardare la partita all'Olimpico con l'Ucraina per i quarti di finale dell’Europeo". Quasi 2mila contagi tra tifosi in Scozia
Il caso dei tifosi inglesi attesi a Roma. "Non potranno venire all'Olimpico"

Ansa

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Sabato sera a Roma allo stadio Olimpico l'Inghilterra troverà ai quarti di finale l'Ucraina. Una sfida che però potrebbe essere inaccessibile per i tifosi britannici a causa della quarantena disposta dal governo italiano lo scorso 18 giugno per la variante Delta.
La Federcalcio inglese ha confermato che non venderà i biglietti ai tifosi inglesi per seguire all'Olimpico di Roma il quarto di finale di Euro 2020 contro l'Ucraina. A causa delle restrizioni anti Covid la federazione inglese (The FA), come riporta il quotidiano britannico The Guardian, ha ribadito che non può vendere i biglietti a livello nazionale per la gara di sabato.

Le attuali regole di quarantena per i cittadini britannici che entrano in Italia durano fino alla fine di luglio. All'arrivo i viaggiatori che sono stati nel Regno Unito nei 14 giorni precedenti devono autoisolarsi per cinque giorni e poi risultare negativi.
Il Viminale è al lavoro su una ordinanza che potrebbe prevedere il controllo ai tornelli della carta d'imbarco dei tifosi inglesi arrivati nella capitale per la sfida, in modo da verificare il rispetto dei 5 giorni di quarantena previsti dall'ordinanza del ministero della Salute. Inoltre dovrebbe attuarsi un vero e proprio piano che comprende anche controlli serrati agli aeroporti, ai caselli autostradali, alle stazioni e anche sulle principali arterie autostradali. Il piano sarà discusso questo pomeriggio nel corso del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza di Roma.
"Sono chiaro e netto: i tifosi inglesi non potranno venire in Italia a guardare la partita all'Olimpico con l'Ucraina il prossimo 3 luglio. Ci sono 5 giorni di quarantena, la regola deve essere rispettata. Non possiamo correre rischi. Se un tifoso inglese parte oggi, non vedrà la partita. Stesso discorso per chi è partito ieri e per chi parte oggi. Nessun tifoso inglese che arriva oggi in Italia potrà andare allo stadio per assistere alla gara tra Inghilterra ed Ucraina di Euro2020". Così il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, a Radio Kiss Kiss Napoli. E sulla finale: "Condivido la posizione di Draghi. Si può giocare da noi".

Mentre la Federcalcio inglese ha affermato che intende dare ai fan inglesi residenti in Italia la priorità per i biglietti, la sottosegretaria al commercio del governo inglese, Anne-Marie Trevelyan, ha invitato i tifosi dell'Inghilterra a non raggiungere Roma per seguire sabato sera i quarti di finale di Euro 2020 contro l'Ucraina e di seguire il match davanti ai teleschermi. "Ovviamente è molto difficile non sorridere nel vedere tutte quelle meravigliose bandiere sventolare, ti rende così orgoglioso del fatto che la nostra squadra abbia fatto così bene la scorsa notte" contro la Germania, ha dichiarato Trevelyan a Sky Sport Uk, ma la richiesta del membro del governo inglese indirizzata a tutta la tifoseria è quella di non lasciare l'Inghilterra. "
La nostra richiesta è di tifare la nazionale da casa e di esultare davanti alla tv più forte che si può. Sono sicura che coglieremo questa opportunità per supportare il più possibile la nostra fantastica squadra inglese", ha spiegato la sottosegretaria.

Va ricordato che la sfida di sabato sera si giocherà davanti a un pubblico molto ridotto allo Stadio Olimpico di Roma. La capacità totale raggiungerà solo 18mila spettatori, con la Federcalcio inglese in grado di distribuire circa il 12,5% del totale, ovvero poco più di 2.000 biglietti.

Euro2020: quasi 2.000 contagi tra tifosi in Scozia

Secondo il Dipartimento della Salute pubblica scozzese dei 32mila cittadini scozzesi risultati positivi al Covid tra l'11 e il 28 giugno 1.991 hanno partecipato ad almeno un evento legato agli Europei, che fosse una partita a Hampden Park di Glasgow o Wembley a Londra, un evento nella fan zone a Glasgow Green, o un incontro informale in un bar o una serata in una casa privata per vedere la partita.

Quasi i 2/3 di questi casi, 1.294, riguardano persone che si trovavano a Londra il 18 giugno, data della sfida della fase a gironi contro l'Inghilterra; di questi, 397 erano seduti in tribuna a Wembley. A causa delle restrizioni legate alla situazione sanitaria, ai tifosi scozzesi erano stati assegnati solo 2.600 biglietti, il che non ha impedito a diverse migliaia di fan di invadere la capitale inglese per vivere l'evento da vicino.

Infine un ultimo dato, il 90% dei casi identificati legati agli Europei riguarda uomini, il 75% di loro è compreso in una fascia di età tra i 20 ei 39 anni.


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