martedì 4 ottobre 2022
Stella Azzurra Roma mette a disposizione, per l'intera stagione, le sue strutture e il suo supporto organizzativo, per permettere alla Budivelnyk Kiev di allenarsi in vista delle coppe europee
Stella Azzurra Roma ospita la BC Budivelnyk Kiev
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Lo sport è un luogo di incontro e condivisione. Dai rapporti tra i compagni di squadra alle migliaia di tifosi che, ogni settimana, animano gli stadi uniti dalla stessa “fede”, la capacità che ogni disciplina ha di unire persone provenienti da luoghi e contesti differenti si vede anche oggi. L’Associazione sportiva Stella Azzurra, società di pallacanestro di Roma, ha deciso di ospitare la squadra ucraina del BC Budivelnyk Kiev per tutta la stagione, mettendo a disposizione strutture e supporto organizzativo. «Quando siamo venuti a conoscenza della situazione, abbiamo deciso di dare il nostro contributo, nel pieno spirito di respiro internazionale della nostra società», spiega il direttore generale Julio Trovato. «Siamo fieri di poter mettere a disposizione le nostre risorse per un periodo di tempo non indifferente, in modo da permettere, in una situazione difficile come quella attuale in Ucraina, la prosecuzione di un’attività importante nella sfera sociale come quella sportiva».

Il Budivelnyk Kiev ha già iniziato i propri allenamenti all’Arena Altero Felici, in vista dell’esordio nella Fiba Europe Cup,condividendo gli spazi con Stella Azzurra. «Ci sembrava corretto dare questa opportunità, cerchiamo tutti di organizzarci e di gestire gli orari al meglio», commenta Julio Trovato. «Siamo in un momento in cui siamo già allo stretto per svariati motivi, tra cui anche il costo dell’energia, quindi mi pare giusto che si metta da parte quello che sarebbe l’ideale e si guardi all'attività strettamente necessaria». Il direttore generale, inoltre, spiega che le due squadre hanno orari di allenamento diametralmente opposti, per garantire al meglio lo svolgimento delle attività, e che, per questo motivo, non si sono incontrate molto. Si è comunque formato un buon rapporto, soprattutto con i giovani. La speranza ora, per Julio Trovato, è che questa iniziativa attragga interesse anche all'esterno del mondo del basket: «Per ora abbiamo avuto attenzione dagli addetti ai lavori. Molti allenatori vengono a chiederci di vedere gli allenamenti. Direi che l’importante, anche da parte delle pubbliche amministrazione, è diffondere un’eco che interessi tutti».


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