venerdì 29 aprile 2016
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Oggi l’incontro, ma non al Nazareno. Insorge la minoranza: follia inspiegabile ROMA L’alleanza liberal-popolare di Denis Verdini chiede pari dignità nella maggioranza e spinge per un incontro politico con il Pd, ma i dem confermano solo una riunione a livello parlamentare, prevista per oggi con i capigruppo. «È un normale incontro come ve ne sono anche con altri gruppi parlamentari»: è questo il leit-motiv con cui tutti i dirigenti del Pd rispondono alle domande sulla natura dell’incontro. Ma un certo imbarazzo c’è, proprio a seguito delle richieste di alcuni senatori verdiniani – specie campani – di un vero accordo politico con il Pd, anche in vista delle amministrative. Uno scenario che ha fatto insorgere la minoranza del Pd, mentre M5S afferma di considerare il gruppo di Verdini già nella maggioranza. Nello studio di Ettore Rosato, capogruppo del Pd alla Camera, arriverà il suo collega del Senato Luigi Zanda e i due capigruppo di Ala, Ignazio Abrignani e Lucio Barani. «L’incontro – ha detto quest’ultimo – era fissato da diversi giorni e riguarderà i temi relativi all’agenda parlamentare delle prossime settimane». «Rientra nella normale dinamica parlamentare», ha tagliato corto Rosato. Le precisazioni arrivano dopo che ieri i rumors del Transatlantico avevano disegnato uno scenario diverso, a partire dalla sede dell’incontro e dai protagonisti: largo del Nazareno, con la presenza di Verdini per Ala e del vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini. «Non ci sarà nessun incontro al Nazareno», si era affrettato a smentire Guerini, che ha confermato la natura parlamentare dell’appuntamento. Ma ormai la frittata era fatta a partire dalle bordate della minoranza dem (Pierluigi Bersani, Roberto Speranza, Davide Zoggia, Gianni Cuperlo) che ha stigmatizzato l’eventuale accordo e l’incontro: «Noi – spiega Cuperlo – abbiamo preso atto da tempo che la maggioranza che sostiene il governo comprende anche Ala. Io pongo un problema di prospettiva politica». Un accordo politico più ampio «metterebbe seriamente in discussione la natura stessa del Pd». A dare adito all’incertezza sulla natura dell’incontro c’è il pressing del folto gruppo dei senatori campani di Ala, intenzionata a presentare una propria lista in appoggio aValeriaValente, candidata sindaco Pd a Napoli. Ma il Pd nazionale non ne vuole sentir parlare: «Se vogliono – dice Rosato – parlino conValente». A tirar le fila dei verdiniani campani sarebbe il neo senatore di Ala, Antonino Milo, che porta a 20 il numero dei componenti del gruppo a Palazzo Madama. Numeri che potrebbero 'neutralizzare' i bersaniani, che si attestano a quota 24. Per questo Luigi Di Maio, di M5S, ha richiamato l’attenzione del presidente Mattarella su un eventuale mutamento della maggioranza con conseguente rinvio del governo alle Camere.
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