venerdì 24 febbraio 2012
A tre mesi dall'insediamento del presidente del Consiglio Mario Monti, su governo.it pubblicato un dossier di 34 pagine su quanto messo in atto dall'esecutivo tecnico. Risparmiati oltre 43 milioni di euro.
Metà opera di Massimo Calvi
Monito dell'Ocse all'Italia: meno tutele a posto fisso, più privatizzazioni
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Il governo festeggia i primi 100 giorni in modo fedele alla sua caratura tecnica: molti progetti e cifre, affidati ad un documento on line sui traguardi raggiunti. Siccome per essere credibili bisogna dare il buon esempio, sul piatto dei sacrifici per tutti Palazzo Chigi mette i suoi risparmi realizzati: 43 milioni tra tagli al personale e agli uffici e una riduzione del 92 per cento dei voli di Stato. "L'obiettivo è di trasformare l'Italia da paese in emergenza a modello per uscire dalla crisi dell'eurozona", è la strategia del premier Mario Monti, che oltre all'Italia mira a salvare anche l'euro.Il dossier, di 34 pagine, pubblicato sulla pagine del governo, è un bilancio partendo dalle tre direttrici che guidano l'esecutivo: rigore, equità e crescita partendo dal principio che "tutti devono concorrere allo sforzo per il rilancio dell'Italia", che "dalla zona d'ombra" in cui era confinata fino a pochi mesi fa deve ora "rinascere".Obiettivi ambiziosi per raggiungere i quali il governo dà meticolosamente conto dei provvedimenti approvati con 8 decreti, 2 disegni di legge, 8 ddl di ratifica e 7 decreti legislativi varati. Oltre alle misure del rigore con il decreto Salva-Italia e a quelle per il rilancio con il Cresci-Italia, l' Esecutivo elenca anche quelle riguardanti le infrastrutture. Nei primi 100 giorni di governo sono "ripartite le opere infrastrutturali" con "risorse per 20 miliardi". E grazie alla deroga al patto di stabilità agli enti locali "sono stati redistribuiti complessivamente 3,7 miliardi di euro". Ma è soprattutto sui risparmi che il Professore punta per far ripartire il Paese: la lotta all'evasione "è una delle nostre priorità", come dimostrano i controlli mirati dell'Agenzia delle entrate, e la spending review con tagli stimati sui 330 miliardi potrebbero "contribuire ad evitare (in tutto o in parte) l'aumento delle aliquote Iva". Un'operazione che serve all'Italia e anche all'Europa, dove il nostro Paese deve contare di più "per contribuire sempre di più a determinare gli orientamenti politici ed economici dell'Ue".In tempi di magra, anche Palazzo Chigi si è messo a dieta: in 100 giorni sono stati spesi 4 milioni in meno per i dipendenti; 12,2 mln per gli uffici del premier, dei sottosegretari e dei ministri senza portafoglio; 270mila euro su base annua per le 'auto blù. E tra i tagli spicca quello netto ai voli di stato, con una contrazione significativa dei voli pari al 92%, con un risparmio complessivo di 23,5 milioni.Ma la strada del risanamento è ancora lunga: "il bilancio è positivo ma ora non dobbiamo abbassare la guardia dovendo raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013", invita alla cautela il ministro Piero Giarda.
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