giovedì 1 ottobre 2020
I dati diffusi dal Ministero della Salute parlano di 2.548 nuovi contagiati e 24 morti. A parziale spiegazione, il nuovo record di tamponi eseguiti in un solo giorno, 118.236, 13mila più di ieri
I nuovi positivi sono 2.548, i morti 24. Picchi in Campania e Veneto
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I dati diffusi dal Ministero della Salute parlano di 2.548 nuovi contagiati e 24 morti. A trainare l'impennata è oggi il Veneto con un dato monstre, 445 contagi in un giorno, seguito da Campania (390), Lombardia (324) e Lazio (265), tutte con aumenti importanti. A parziale spiegazione, il nuovo record di tamponi eseguiti in un solo giorno, 118.236, 13mila più di ieri. Nessuna regione a zero, fanno meglio Valle d'Aosta e Molise con 1 nuovo caso ciascuno. I guariti sono 1.140 (ieri 1.198), per un totale di 228.844. L'aumento record di casi porta anche al più alto incremento di attualmente positivi dalla fine del lockdown, +1.384 oggi (ieri +633), e sono 52.647. In crescita anche i ricoveri: quelli in regime ordinario sono 50 in più, 3.097 totali, mentre le terapie intensive crescono di 11 unità, e sono ora 291. Infine, 49.259 sono i pazienti in isolamento domiciliare.

​Impennata di contagi in Veneto​

Impennata dei casi di Coronavirus in Veneto, con 445 nuovi contagi in un solo giorno, cifra che porta il totale a 27.896 dall'inizio dell'epidemia. Ci sono anche 5 vittime rispetto a ieri (sono 2.183 i morti complessivi). Lo afferma il bollettino della Regione. Sul numero di nuovi infetti incide - si legge nella nota - incide il focolaio registrato tra i migranti ospiti dell'ex caserma Zanusso a Oderzo (Treviso), mentre altri sono focolai di origine famigliare.

​In Campania il dato più alto dall'inizio dell'emergenza

Sono 390 i nuovi casi di coronavirus registrati oggi in Campania. Il dato di oggi diffuso dall'unità di crisi regionale è il più alto registrato in Campania dall'inizio dell'emergenza Covid-19. Sono 8.311 i tamponi esaminati oggi, circa mille in più rispetto alla media regionale. Il totale dei positivi in Campania dall'inizio dell'emergenza sale così a 13.132, mentre sono 604.302 i tamponi complessivamente esaminati. Non si registrano nuovi decessi (il totale resta 463) mentre sono 107 i nuovi guariti, con il totale che sale a 6.273.

​Verso l'obbligo di mascherine all'aperto nel Lazio

Potrebbe arrivare nelle prossime ore anche nel Lazio l'obbligo di indossare la mascherina all'aperto. La misura mira a contenere i contagi, in rialzo nella regione negli ultimi giorni, e riguarderebbe in particolare tutte quelle situazioni in cui il distanziamento sociale non è possibile. L'introduzione dell'obbligo di mascherina dovrebbe arrivare prima del week end andando così a contenere anche possibili contagi nelle zone della movida dove si creano con facilità assembramenti davanti ai locali e in alcune aree di Roma e di altri centri delle province.

Astrazeneca, il vaccino inizia l'iter di approvazione

L'Ema ha iniziato ad analizzare i dati del vaccino contro il Covid-19 messo a punto da AstraZeneca e dall'università di Oxford. È il primo passo dell'iter di approvazione. Lo scrive la stessa agenzia europea del farmaco sul proprio sito, precisando che si tratta del candidato ad arrivare a questa fase. "L'inizio della rolling review - spiega l'Ema - vuol dire che il comitato per i medicinali umani ha iniziato a valutare il primo set di dati, che viene dagli studi di laboratorio". L'ente comunitario ha specificato che i dati provengono da studi di laboratorio e quindi non sono clinici, "pertanto non è detto che si possa ancora giungere a una conclusione sulla sicurezza e l'efficacia del vaccino, poiché manca gran parte delle prove sperimentali"."Ci stiamo muovendo rapidamente ma senza prendere scorciatoie, collaborando con le autorità regolatorie e assicurando i loro standard di efficacia, sicurezza e qualità così come per l'approvazione del potenziale vaccino COVID-19", ha affermato Lorenzo Wittum, Presidente e Amministratore Delegato di AstraZeneca Italia.

​Partita la distribuzione del vaccino anti-influenzale, cresce la domanda

Campania e Lazio sono in testa rispetto alle altre regioni per la distribuzione alle Asl del vaccino anti-influenzale, partita oggi. La domanda degli assistiti ai medici di famiglia - fa sapere la Federazione dei medici di Medicina generale (Fimmg) - è passata dal 52% dello scorso anno all'80-90% di quest'anno. Ad averne diritto gratuitamente oltre alle fasce a rischio, anche le persone che hanno contatti con anziani, le forze dell'ordine, il personale scolastico, gli operatori sanitari e chi assiste gli anziani. Massima adesione da parte dei medici di base a somministrare i vaccini a chi li chiede.

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