domenica 7 giugno 2020
Il Commissario Arcuri: "L’emergenza finirà quando verrà scoperto un vaccino e sarà prodotto in dosi sufficienti”
Anche in viaggio con la mascherina a portata di mano

Anche in viaggio con la mascherina a portata di mano - Pino Ciociola

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Come risacca. Dopo tre mesi di morti, lockdown, quarantene e zone rosse, l’onda del Coronavirus sembra lentamente ritirarsi dappertutto, sebbene più lentamente in Lombardia. E siamo a tre settimane dalla fine del lockdown (ma solo al quinto giorno dalla riapertura alla circolazione nel Paese). Le morti sono 53 (martedì scorso, il minimo delle ultime settimane, erano state 55). I nuovi contagi sono 197 (dei quali 125 in Lombardia). La Basilicata tocca undici giorni a contagi zero, il Molise nove. Nessun nuovo caso,oggi, anche in Calabria, Sardegna, Friuli Venezia Giulia, Puglia. Uno in Umbria, Veneto, Toscana, Sicilia, due in Valle d’Aosta, per il resto, 14 in Emilia Romagna, 13 in Liguria, 11 nel Lazio, 7 in Abruzzo, 4 in Campania, 3 nelle Marche, 3 nella Provincia autonoma di Bolzano. I ricoverati nei reparti ordinari scendono intanto sotto i 5mila e non accadeva dal 9 marzo (4.316, diventati il 10 marzo 5.038). Dimessi e guariti superano i 165mila.

Ma il Commissario straordinario Domenico Arcuri spiega chiaro e tondo: ”L’emergenza finirà quando verrà scoperto un vaccino e sarà prodotto in dosi sufficienti”, fino a quel momento non si può abbassare la guardia, né dimenticare quanto accaduto dalla fine di febbraio. Ecco l’aggiornamento quotidiano dal Dipartimento della Protezione civile.

Nuovi contagi. Sono 197 (domenica 355, lunedì 222, martedì 318, mercoledì 321, giovedì 177, venerdì 518 e ieri 270), 125 di questi si registrano in Lombardia, più del 63% (domenica 210, lunedì 50, martedì 187, mercoledì 237, giovedì 84, venerdì 402 e ieri 142). I tamponi effettuati sono in crescita, 49.478 (domenica 54.188, lunedì 31.394, martedì 52.159, mercoledì 37.299, giovedì 49.953, venerdì 65.028 e ieri 72.485), con un rapporto di positività che scende di nuovo al minimo, 0,4% (ieri 0,7%).

Morti. Sono 53 (domenica 75, lunedì 60, martedì 55, mercoledì 71, giovedì 88, venerdì 85 e ieri 72) e 21 di questi sono in Lombardia, come ieri (domenica 33, lunedì 22, martedì 12, mercoledì 29, giovedì 29, venerdì 21 e ieri 27). Il totale nazionale sale a 33.899 dall’inizio della pandemia.

Totale dei casi. Sono 234.998 le persone che hanno contratto il Covid-19 (compresi guariti e deceduti) dall’inizio della pandemia, cioè i contagiati accertati finora.

Attuali positivi. Sono 35.262 (domenica 42.075, lunedì 41.367, martedì 39.893, mercoledì 39.297, giovedì 38.429, venerdì 36.976 e ieri 35.877), appena 6 in meno rispetto a ieri (domenica meno 1.616, lunedì meno 708, martedì meno 1.474, mercoledì meno 596, giovedì meno 868, venerdì meno 1.453 e ieri meno 1.099).

Ricoverati nelle terapie intensive. Sono 287 (domenica 435, lunedì 425, martedì 408, mercoledì 353, giovedì 338, venerdì 316 e ieri 293).

Ricoverati in reparti ospedalieri ordinari. Sono 4.864 persone (domenica 6.387, lunedì 6.099, martedì 5.916, mercoledì 5.742, giovedì 5.503, venerdì 5.301 e ieri 5.002), 138 meno di ieri.

In isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Sono 30.111 persone (domenica 35.253, lunedì 34.844, martedì 33.569, mercoledì 33.202, giovedì 32.588, venerdì 31.359 e ieri 30.582), l’85% degli attuali positivi.

Guariti e dimessi. Sono complessivamente 759 (domenica 1.874, lunedì 848, martedì 1.373, mercoledì 846, giovedì 957, venerdì 1.886 e ieri 1.297), portando il numero totale dall’inizio della pandemia a 165.837.

Le Regioni. I casi attualmente positivi sono 19.420 in Lombardia, 3.962 in Piemonte, 2.690 nel Lazio, 2.328 in Emilia-Romagna, 1.159 nelle Marche, 1.085 in Veneto, 862 in Sicilia, 750 in Toscana, 733 in Puglia, 725 in Campania, 653 in Abruzzo, 243 in Liguria, 151 in Friuli Venezia Giulia, 120 in Molise, 97 nella Provincia autonoma di Bolzano, 91 in Calabria, 82 nella Provincia autonoma di Trento, 59 in Sardegna, 29 in Umbria, 14 in Basilicata e 9 in Valle d’Aosta.

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