Un simpatico Babbo Natale sfreccia per le strade di Berlino in una foto d'archivio - Archivio Ansa

Ora sono tutti preoccupati, i bambini. Natale si avvicina e se ci sarà un nuovo lockdown anche per Babbo Natale sarà difficile consegnare i regali. Così due di loro hanno scritto al premier Conte per chiedere di lasciare "aperte" almeno le feste. E ieri il presidente del Consiglio ha risposto a uno di loro, un bimbo di cinque anni di Cesano Maderno, Tommaso, per rassicurarlo: Babbo Natale arriverà e porterà i regali come ogni anno.
Questo perché «mi ha garantito che già possiede un’autocertificazione internazionale: può viaggiare dappertutto e distribuire regali a tutti i bambini del mondo. Senza nessuna limitazione». Anche perché, aggiunge, «mi ha poi confermato che usa sempre la mascherina e mantiene la giusta distanza per proteggere se stesso e tutte le persone che incontra». Poi Conte suggerisce anche di «fargli trovare sotto l’albero, oltre al latte caldo e ai biscotti, anche del liquido igienizzante». Così potrà andare di casa in casa in sicurezza. Inoltre il premier rassicura anche sul fatto che dirà a Babbo Natale che, in questo anno difficile, «tu e tutti i bambini siete stati bravi». Il consiglio infine è di non sprecare un desiderio nel chiedere al nonnino con la barba bianca di mandare via il Covid, perché «a cacciare via il coronavirus ci riusciremo noi adulti, tutti insieme». Permettendo così a tutti bambini di tornare spensierati come prima.
Anche Cristel, una piccola di Verona di 5 anni risultata positiva al Covid, si è appellata al premier chiedendogli un favore: «Se chiudi tutto puoi fare in modo che Babbo Natale, Santa Lucia e la Befana mi portino un regalino? Faresti un favore a me e a tutti i bambini buoni».