giovedì 21 luglio 2022
Il sindaco: così ci scambiamo pensieri e ricordi e creiamo appartenenza
I 1.700 abitanti di Montecchio? Nell'album delle figurine
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Chi nella vita non ha mai collezionato un album delle figurine? A Montecchio, paese di 1.700 abitanti in provincia di Terni fra Amelia ed Orvieto, ce n’è uno speciale. Né calciatori, né supereroi dei cartoni animati. In paese ci si scambia le figurine degli abitanti. L’idea è venuta ad un’artista, Nadia Neri, all’associazione culturale 'L’antica torre di Melezzole' ed il sindaco Federico Gori l’ha sposata immediatamente.

Così ecco 'Il mio paese', un album stampato intanto in 150 copie, 480 personaggi tutti abitanti del comune e delle due frazioni di Tenaglie e Melezzole, racchiusi in 13mila bustine di figurine distribuite in tutte le attività commerciali del Comune. «Il progetto – spiega il sindaco – è il frutto di due anni di lavoro e anche la scelta delle figure da rappresentare è stata certosina: da un lato abbiamo chiesto agli abitanti chi volesse farne parte, dall’altro siamo andati a cercare persone che non si incontrano nei bar o in piazza, o perché sono fuori per lavoro o perché vivono in zone rurali.

L’idea fondamentale è quella di avere uno spaccato della comunità da poter lasciare alle generazioni future». Volti, ma anche nomi e soprattutto lavori e mestieri: «Il lavoro – spiega l’artista – rappresenta un elemento fortemente identificativo, si tratta di una caratteristica che ho voluto accentuare nell’album, suddividendo i personaggi a seconda dei 'ruoli' che ricoprono all’interno della comunità». Anche per questo ogni foto è accompagnata da una descrizione che, sottolinea il sindaco, «non abbiamo deciso noi: abbiamo chiesto alla persona fotografata come volesse essere presentato».

«Siamo partiti – sottolinea l’assiocazione promotrice – da una riflessione che riguarda il sentimento di appartenenza che generalmente si nutre nei confronti del luogo d’origine, considerato il primo fondamento di società in cui siamo nati e cresciuti. Creare la memoria di un’esperienza attraverso la fotografia rappresenta non solo un modo di vedere, ma anche di 'far vedere', di mostrare una realtà che può vestirsi di diversi significati e valenze».

Un progetto culturale, ma anche sociale: «Noi abbiamo consegnato alla città un lavoro tecnico ed artistico, adesso comincia l’attività sociale – dice Gori – perché la gente andrà alla ricerca della figurina di questa o quell’altra persona, ci si scambieranno pensieri, ricordi. Diventerà anche un modo per socializzare e fare aggregazione e perché no, far tornare alla memoria abitanti dei quali magari ci si era dimenticati». Inoltre, è un progetto che ne alimenterà altri: «Per volontà dell’artista – conclude il sindaco – tutto il ricavato dell’acquisto di album e bustine di figurine andrà in un fondo che sarà utilizzato per realizzare altre attività culturali all’interno del comune. Anche se, a dire il vero – chiosa – credo che i primi soldi serviranno per ristampare l’album, visto che le prime copie sono già andate quasi tutte esaurite».

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