sabato 9 maggio 2020
I guariti oltre centomila. I ricoverati nei reparti ordinari ai livelli del 17 marzo. E anche in Lombardia si vede un po' di luce
Numeri sempre più giù e mai così pochi nuovi contagi. Morti sotto 200

Ansa

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In quei giorni crescevano cifre e paure, adesso (senza illudersi che sia finita o finisca a breve) scendono entrambe: siamo più o meno tornati a situazioni di uno e due mesi fa, però, appunto, con la prospettiva rovesciata. Il numero degli attuali positivi torna a essere praticamente quello del 2 aprile. I degenti Covid-19 nei reparti ospedalieri ordinari sono calati ai livelli del 17 marzo. Si registra il numero più basso di nuovi casi. I guariti superano (parecchio) i centomila. E i morti, almeno, sono di nuovo sotto duecento. Vediamo le cifre quotidiane nazionali dalla Protezione civile.

Nuovi contagi. Aumento in forte discesa: sono 1.083 (sabato 1.900, domenica 1.389, lunedì 1.221, martedì 1.075, mercoledì 1.444, giovedì 1.401 e ieri 1.327), la metà di questi, 502 (ieri 698), si registra in Lombardia. I tamponi effettuati sono 69.171 (martedì 55.263, mercoledì 64.263, giovedì 70.359 e ieri 63.775), con un rapporto di positività che scivola a 1,6%, il più basso finora.

Totale dei casi. Sono 218.268 le persone che hanno contratto il Covid-19 (compresi guariti e deceduti) dall’inizio della pandemia.

Morti. Sotto duecento: 194 (domenica 174, lunedì 195, martedì 236, mercoledì 369, giovedì 274 e ieri 243) e di questi 85 sono in Lombardia. Il totale arriva però a 30.395 dall’inizio della pandemia.

Attuali positivi. Scendono a 84.842 (lunedì 99.980, martedì 98.467, mercoledì 91.258, giovedì 89.624 e ieri 87.961), 3.119 in meno rispetto a ieri (martedì meno 1.531, mercoledì meno 6.939, giovedì meno 1.904 e ieri meno 1.663). L’ultima volta sotto gli 85mila era stata il 2 aprile, con gli 83.049 positivi di quel giorno, saliti il giorno dopo a 85.388.

Ricoverati nelle terapie intensive. Sono 1.034 (sabato 1.539, domenica 1.501, lunedì 1.479, martedì 1.427, mercoledì 1.333, giovedì 1.311 e ieri 1.168). Sono 134 in meno rispetto a ieri, oltre la metà dei quali (70) in Lombardia.

Ricoverati in reparti ospedalieri ordinari. Sono 13.834 persone (lunedì 16.823, martedì 16.270, mercoledì 15.769, giovedì 15.174 e ieri 14.636), 802 in meno rispetto a ieri. Non eravamo sotto i 14mila dal 17 marzo, con 12.894 ricoverati, aumentati ventiquattr’ore dopo a 14.363.

In isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Sono 69.974 persone (martedì 80.770, mercoledì 74.426, giovedì 73.139 e ieri 72.157), cioè l’82% degli attuali positivi (stessa percentuale di ieri).

Guariti e dimessi. Sono 4.008 (domenica 1.740, lunedì 1.225, martedì 2.352, mercoledì 8.104, giovedì 3.031 e ieri 2.747), portando il numero complessivo dall’inizio della pandemia a 103.031.

Nel dettaglio regionale, i casi attualmente positivi sono 30.262 in Lombardia, 13.934 in Piemonte, 7.401 in Emilia-Romagna, 5.877 in Veneto, 4.448 in Toscana, 4.345 nel Lazio, 3.230 nelle Marche, 2.982 in Liguria, 2.729 in Puglia, 2.080 in Sicilia, 1.965 in Campania, 1.676 in Abruzzo, 869 in Friuli Venezia Giulia, 830 nella Provincia autonoma di Trento, 612 in Calabria, 550 in Sardegna, 473 nella Provincia autonoma di Bolzano, 205 in Molise, 145 in Basilicata, 118 in Valle d’Aosta e 111 in Umbria.

C’è infine un risultato choc da segnalare in Liguria: tutti i quaranta ospiti della della Rsa "Casa dei Tigli" a Millesimo (Savona) sono positivi al coronavirus, com’è venuto fuori dai tamponi. Choc e sorpresa, perché lo scorso 10 aprile i test sierologici avevano dato tutti esiti negativi, poi il 23 aprile, dopo che tre ospiti avevano febbre, tamponi per tutti e ieri quel risultato. Adesso si aspetta l’esito dei tamponi agli operatori.

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