martedì 23 aprile 2013
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"L'Italia andrà in bancarotta in autunno" e sarebbe meglio se i tedeschi la "invadessero": in un'intervista alla Bild, Beppe Grillo ha tracciato un quadro allarmato delle prospettive del Paese dopo la conferma di Giorgio Napolitano al Quirinale che ha definito "un golpe furbo" dei partiti. Il capo del Movimento 5 Stelle si è difeso dall'accusa di aver sabotato qualsiasi formula di governo: "Non abbiamo sabotato un bel niente. Sono stati i partiti a sabotarsi da soli, su loro non si può riporre più alcuna speranza...La rielezione di Napolitano", ha proseguito, "è un furbo colpo di Stato. La classe politica lotta per la propria sopravvivenza"."La situazione non è da ridere. In Italia c'è una rabbia enorme. Noi teniamo a freno questa rabbia". Lo ha detto il leader del Movimento 5 Stelle alla Bild, tornando sulla definizione del candidato cancelliere Spd Peer Steinbrueck, che all'indomani del voto si disse indignato dell'elezione di due comici in Italia. Grillo replica: "Come comico non la trovo un'offesa. Forse sono un ex comico? Qualche volta non so più neppure io cosa sono".MIGLIORE (SEL): PAROLE INAUDITE DI GRILLO"Inaudite le parole di Grillo su Bild. Rispetto per istituzioni per noi principio non negoziabile. Napolitano è garante indiscutibile della Repubblica", così Gennaro Migliore, capogruppo Sel alla Camera, su Twitter.
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