lunedì 10 marzo 2014
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Travolta e uccisa a soli tre anni mentre sciava sulla piste di Gressoney-Saint-Jean, in Valle d'Aosta. L'incidente è avvenuto poco dopo mezzogiorno al Weissmatten: la bimba - Matilde D., di Milano - stava facendo lezioni con il maestro e altri coetanei quando su di lei è piombato uno sciatore di 17 anni, di Chieri (Torino). L'urto, nei pressi di un dosso segnalato all'altezza della stazione intermedia della seggiovia, è stato molto violento. La piccola è stata colpita al fianco e alla schiena. Altri due bambini sono stati investiti ma se la sono cavata con un grande spavento e qualche livido. A prestare i primi soccorsi sono stati un medico rianimatore e un traumatologo che stavano sciando nella stessa pista, una 'blù classificata 'facilè. Alla bimba sono state praticate le manovre rianimatorie. Pochi minuti dopo sul posto è giunto l'elicottero per il trasporto all'ospedale di Aosta, dove è arrivata in condizioni disperate. I medici l'hanno sottoposta "a rianimazione cardiopolmonare prolungata senza il recupero di un'attività cardiaca autonoma stabile", come recita il referto. Alle 15.40 è stato dichiarato il decesso. Disperati i genitori si sono a lungo soffermati nella camera del pronto soccorso dove è stata composta la salma e solo in serata hanno lasciato la struttura sanitaria. Le indagini sono affidate alla forestale di Gaby e ai carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore Pasquale Longarini, che hanno ricostruito l'incidente attraverso testimonianze e un video. L'attrezzatura dell'investitore è stata sequestrata ed è stata inoltrata una segnalazione alla procura del tribunale dei minori di Torino. "Dai primi rilievi - spiega il procuratore capo di Aosta, Marilinda Mineccia - emerge che il ragazzo andava a forte velocità. Con lui c'era un amico che è riuscito ad evitare la collettiva, mentre lui ha investito i bambini. Sono invece state escluse responsabilità del gestore delle piste". Dopo l'incidente il diciassettenne è rimasto a lungo sotto choc. Nel comasco, inoltre, una valanga ha travolto verso mezzogiorno tre escursionisti diretti al rifugio Riella, punto panoramico a 1.200 metri, tra i due rami del lago di Como. La massa di neve si è staccata da una parete esposta al sole del monte Palanzone. Ad avere la peggio un sessantatreenne di Asso: è ricoverato in gravi condizioni all'ospedale di Como. La nuora, di 29 anni, ha riportato alcune fratture mentre la nipotina, di 4 anni, è stata subito sbalzata fuori dalla neve ed è rimasta illesa.
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