giovedì 2 gennaio 2020
Nuovo intervento del Soccorso alpino per recuperare due giovani romani scivolati sul ghiaccio. Da Natale, è il terzo episodio grave nella zona, dove si sono già contati tre morti
Gran Sasso, ancora due alpinisti feriti
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Continua il periodo “nero” del Gran Sasso, dove anche oggi gli uomini del Soccorso Alpino sono stati chiamati ad effettuare un delicato recupero. L'allarme è scattato per due giovani alpinisti romani trentenni, scivolati sul ghiaccio all'attacco del sentiero attrezzato Ventricini, nel Canale del Tesoro Nascosto, a circa duemila metri di quota. Nella caduta, i giovani hanno riportato diversi traumi, per i quali è stato necessario il ricovero all'ospedale San Salvatore dell'Aquila. In particolare, destano forte preoccupazione le condizioni di uno dei due alpinisti, portato nel reparto di Rianimazione, per il quale non è stato possibile sciogliere la prognosi.

Una veduta del Gran Sasso (2.912 metri)

Una veduta del Gran Sasso (2.912 metri) - Soccorso alpino


Tre vittime tra Natale e Santo Stefano

Soltanto nell'ultima settimana, questo è il terzo incidente grave sul Gran Sasso. Nel giorno di Natale, infatti, è morta una donna che aveva intenzione di salire in vetta al Corno Grande (2.912 metri), ma è precipitata scivolando su un lastrone di neve. Il giorno dopo a perdere la vita sono stati due giovani aquilani, caduti dalla ferrata Ricci, sempre a causa del ghiaccio trovato in parete.

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