mercoledì 27 luglio 2022
Come costruire un’economia di pace? E cos'è l’informazione di pace? Saranno queste due domande, stasera alle 21, ad animare il dibattito nella prima delle due serate della Festa di Avvenire
La città di Grado che ospiterà la festa di Avvenire

La città di Grado che ospiterà la festa di Avvenire - Wikimedia Commons

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Come costruire un’economia di pace? E cos'è l’informazione di pace? Saranno queste due domande, stasera alle 21, ad animare il dibattito nella prima delle due serate della Festa di Avvenire in programma a Grado, l’«isola del sole» dell’Alto Adriatico, nell’arcidiocesi di Gorizia.

Nella prestigiosa cornice della Basilica di Sant’Eufemia, in campo del Patriarca Elia, l’appuntamento sarà aperto dal dialogo sull’«informazione di pace » tra il direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, e il presidente della Federazione italiana settimanali cattolici (Fisc), Mauro Ungaro, direttore del settimanale diocesano di Gorizia, Voce Isontina.

Nella seconda parte della serata interverrà Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, intervistato da Marco Girardo, capo della redazione Economia di Avvenire. Insieme cercheranno di rispondere a una delle sfide più attuali del nostro tempo: «Come costruire un sistema economico di pace per creare benessere diffuso e vivere in un tempo più sostenibile».

La Festa a Grado, fortemente voluta dal parroco dell’isola, monsignor Paolo Nutarelli, vedrà poi mercoledì prossimo, 3 agosto, una serata tra arte, fede e cultura, con la presenza del cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero per le cause dei santi, intervistato da Matteo Liut, giornalista di Avvenire, e Mauro Ungaro. Al centro del dialogo il tema «I segni della fede nella storia. Un ricco patrimonio artistico e spirituale».

A seguire i presenti saranno guidati dallo storico Matteo Marchesan nella visita del Tesoro del Duomo di Grado, esposto per l’occasione nell’abside della Basilica.

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