martedì 2 aprile 2019
L’Olanda blocca la nave SeaWatch 3 con una modifica legislativa. Richiesti ulteriori requisiti di sicurezza: «C'è volontà politica di allinearsi alla strategia dell'Europa di ostacolare i salvataggi»
Sea Watch: «Il governo olandese ha cambiato le regole per bloccarci»
COMMENTA E CONDIVIDI

Nel giorno in cui il presidente della Commissione europea richiama l'Italia alle sue responsabilità in materia di migrazioni - "Non bisogna dire che l'Ue è stata assente quando si è trattato di dare solidarietà. L'Italia ha ricevuto un miliardo" ha affermato Jean-Claude Juncker - l'Olanda obbliga la nave della Ong Sea Watch a restare bloccata in porto, in questo modo lasciando che nei pattugliamenti ed eventuali soccorsi nel mar Mediterraneo continui a operare soltanto la nave della Sea Eye.

InOlanda entra oggi in vigore un provvedimento del ministero per le Infrastrutture e la Gestione delle Acque che prevede requisiti tecnici più rigorosi per le navi che avrà "gravi conseguenze per Sea-Watch e per le altre Ong che operano navi battenti bandiera" Paesi Bassi.

Lo afferma, in una nota, la Ong tedesca la cui nave "dopo aver completato la manutenzione e aver superato con successo, lo scorso 15 marzo, l'ennesima ispezione, era pronta per tornare nella Sar libica" per proseguire con i soccorsi in mare. "Questo intervento, attuato frettolosamente e senza lasciare un periodo di transizione a Sea Watch - si legge nella nota - mostra la volontà del governo di impedire alla società civile di svolgere le loro operazioni di soccorso". Esattamente come già era avvenuto per le navi della Ong spagnola Open Arms, bloccate in porto da tre mesi e su cui recentemente anche papa Francesco si era domandato il perché: "Perché lo fanno? Per farli annegare?".

Stando ai documenti resi pubblici dalla Ong Sea Watch che li ha ottenuti attraverso il Freedom of information act, legge che tutela il diritto di accesso agli atti amministrativi, la comunicazione interna tra i ministeri olandesi mostrerebbe "come i timori per la sicurezza non siano mai stati la ragione di questa modifica, che pare piuttosto in linea con la strategia degli Stati membri Eu di ostacolare la ricerca e il salvataggio civile in mare".

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: