lunedì 13 maggio 2019
Dalla mattina fino a sera, più di 80mila penne nere di tutta Italia (e anche dalle Sezioni all'estero), hanno attraversato il centro. Mattarella: «Lunga e nobile tradizione di coraggio e sacrificio»
La sfilata in piazza Duomo (Fotogramma)

La sfilata in piazza Duomo (Fotogramma)

COMMENTA E CONDIVIDI

È terminata quando già faceva buio, la lunghissima sfilata di 80mila alpini, che ieri ha attraversato Milano, da Porta Venezia al Castello Sforzesco, passando per il Duomo, dove le penne nere hanno reso omaggio alla statua di don Carlo Gnocchi, il cappellanno della Tridentina in Russia, beato dal 2009.

Nel corteo anche alcuni reduci, tra cui i centenari Giovanni Alutto (102anni) e Silvio Biasetti di 106. Si è conclusa così, con questa imponente manifestazione di popolo, la 92esima Adunata Nazionale, che quest'anno ha voluto celebrare il Centenario di fondazione dell'Associazione nazionale alpini, nata proprio a Milano l'8 luglio 1919, evento ricordato dal motto di queste giornate, che hanno visto la partecipazione di mezzo milione di persone: «100 anni di coraggioso impegno».

Al presidente Sebastiano Favero - sul palco d'onore con il vicepresidente del Senato, Ignazio La Russa, il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta e i vertici delle Forze Armate - è arrivato il messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: «Le penne nere identificano una lunga e nobile tradizione di coraggio, sacrificio e dedizione incondizionata a servizio della nostra comunità, nel segno di una profonda e convinta affermazione della indivisibile identità nazionale e della solidarietà che affratella ovunque le genti di montagna».

«Esempio luminoso di volontariato»

Riferendosi alle molteplici attività di volontariato svolte dagli alpini, in particolare nel campo della Protezione civile, il Capo dello Stato ha ricordato che «la testimonianza offerta quotidianamente nella loro attività associativa dagli alpini in congedo, è per tutta la società un esempio luminoso ed è motivo di legittimo orgoglio».

Arrivederci a Rimini 2020

La cerimonia si è conclusa, quindi, in serata, con l'ammainabandiera e il passaggio della “stecca” da Milano a Rimini, dove si svolgerà l'Adunata 2020.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: