LATINA Il Consultorio familiare diocesano 'Crescere insieme' ha attivato l’Ufficio di mediazione penale e giustizia riparativa di Latina, unica realtà esistente nella provincia e nel Lazio. Un’iniziativa nata dopo che il presidente del tribunale di Latina Catello Pandolfi nei giorni scorsi ha formalizzato l’affidamento del servizio alla struttura diocesana pontina, dandone comunicazione anche alle autorità giudiziarie interessate. Da un punto di vista operativo la mediazione penale attuata dal presidente del Tribunale pontino è resa possibile dalla legge 67 del 2014, che ha introdotto per gli imputati di reati punibili fino a 4 anni di carcere la possibilità di richiedere la sospensione del processo e la messa alla prova per un determinato periodo di tempo. All’esito positivo di questa prova avrà la possibilità di vedersi riconosciuta l’estinzione del reato. Il programma di trattamento è stabilito e monitorato dall’Ufficio di esecuzione penale esterna del Ministero della Giustizia (Uepe), sotto la supervisione del giudice. Il servizio del Consultorio diocesano si inserisce in questa fase con la mediazione penale con la persona offesa, attività prevista come essenziale per l’intero procedimento. Infatti, il nuovo orientamento della norma è la ricerca 'della pace e del dialogo' in situazione di conflittualità. Quella che gli specialisti chiamano giustizia riparativa. Uno dei compiti del Consultorio diocesano sarà proprio diffondere la cultura della mediazione penale anche attraverso una serie di corsi di formazione. L’essere stati scelti dal Tribunale come unico 'Centro operativo' in provincia di Latina è un pieno riconoscimento al Consultorio familiare diocesano. Il presidente Vincenzo Serra ha ringraziato per la fiducia che «ci conquistiamo giorno per giorno sul campo affrontando tante situazioni difficili. Il consultorio diocesano è un’opera segno della Chiesa pontina al servizio alle necessità delle persone e della famiglia. Da alcuni anni ha aperto l’analogo Ufficio per la mediazione penale con i minori». Un’opera di carità fortemente sostenuta e incoraggiata anche dal vescovo Mariano Crociata. © RIPRODUZIONE RISERVATA LATINA Il tribunale