giovedì 27 agosto 2015
Nessun commissariamento, si andrà avanti come con l'Expo. Ma senza fondi aggiuntivi. Tempi più rapidi per le procedure. Il Comune vara il piano d'intervento.
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Avanti tutta verso il Giubileo della Misericordia. "Nessun commissariamento di Roma, ma il prefetto avrà un ruolo di raccordo analogo a quello esercitato da quello di Milano per l'Expo", lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, dopo il Consiglio dei ministri in cui si è affrontato il tema. Ricordando, anche, che il Campidoglio per il Giubileo si occuperà di accoglienza e mobilità, mentre la Regione Lazio del piano sanitario. Tempi e procedure "Il Consiglio dei ministri - spiega De Vincenti - ha varato una delibera che consente una riduzione dei tempi delle procedure a evidenza pubblica, non c'è nessuna deroga ma la possibilità di ridurre i tempi delle procedure in modo che le opere necessarie a gestire Giubileo siano realizzate in tempo. Prevediamo il dimezzamento dei tempi di svolgimento delle procedure mantenendo invariati i passaggi che devono fare". "Il governo è convinto che Roma ce la farà - ha poi aggiunto - ad affrontare la sfida del Giubileo. E affiancherà Comune, prefettura e Regione perchè il successo del Giubileo è il successo del paese". Roma come Milano per Expo, tranne i soldi "Tutto come previsto. Sul Giubileo non mi pare ci siano novità. Come a Milano per l'Expò il coordinamento sarà dato al prefetto, non credo nè Pisapia e Maroni si sentano commissariati. L'unica differenza purtroppo sono i soldi..." che per Roma non ci sono. Così l'assessore Sabella ha commentanto l'esito del Cdm, in quanto, come ricordato da De Vincenti alla fine del Cdm, "le risorse vengono dal bilancio del Comune di Roma già a disposizione e dal piano di rientro di Roma Capitale". Il Comune di Roma Intanto stamani la giunta capitolina, presieduta dal vicesindaco Marco Causi, ha approvato il Piano organico e coordinato degli interventi per il Giubileo straordinario della Misericordia. Il provvedimento, come spiegano dal Campidoglio, "consente anche di snellire i tempi di aggiudicazione delle gare di appalto, sempre restando all'interno delle normative previste dall'Autorità Nazionale Anti Corruzione. Il documento contiene le linee guida del Campidoglio per affrontare al meglio l'accoglienza del flusso di pellegrini e turisti attesi in città in occasione dell'Anno Santo straordinario, che prenderà il via l'8 dicembre 2015. Al centro del piano la definizione degli ambiti in cui il Campidoglio potrà operare in deroga dall'ordinaria amministrazione, come previsto dal decreto legislativo 61 del 2012, ovvero: mobilità, inquinamento atmosferico e acustico". Nel corso dell'anno giubilare "l'amministrazione capitolina - si sottolinea in Comune - sarà chiamata ad erogare continuativamente, ed in particolare in occasione delle celebrazioni e dei grandi eventi ecclesiastici in programma, un complesso sistema di servizi e un supporto logistico organizzativo che richiederanno uno straordinario aumento della capacità di risposta organizzativa della macrostruttura comunale. Il tutto avverrà però nel pieno rispetto dei vincoli di spesa imposta dal piano di rientro triennale e delle disponibilità di bilancio del Campidoglio". Il piano del Campidoglio: pulizia, decoro e mobilità Pulizia e manutenzione della città, bagni pubblici, tutela del verdi, una maggiore offerta di mobilità, infrastrutture ciclabili e di aree pedonali, riqualificazione delle arterie viarie più interessate dai flussi turistici. Queste le aree strategiche "che maggiormente necessitano di un ampliamento dei servizi" individuate dal Campidoglio nel nuovo piano integrato per il Giubileo. Gli ambiti di intervento previsti sono: la pulizia e manutenzione della città, con particolare attenzione al decoro, alla pulizia delle strade e delle caditoie, alla raccolta differenziata e all'offerta di bagni pubblici; la tutela e la valorizzazione del verde cittadino; l'ampliamento dell'offerta del sistema di mobilità e trasporti, sia per quanto riguarda le infrastrutture ciclabili, che le aree pedonali, aumentando dove necessario l'accessibilità e il livello di sicurezza cittadina con l'ausilio di tecnologie per la sorveglianza integrata del territorio e delle aree di sosta e per la infomobilità; la riqualificazione delle arterie viarie più interessate dai flussi turistici (grande viabilità, collegamento con aeroporti e stazioni ferroviarie, vie di interconnessione con il G.R.A, collegamento con e tra le aree basilicali e con le tradizionali mete del turismo religioso, creazione di percorsi giubilari dedicati, potenziamento del sistema di illuminazione pubblica). Accanto a questi ambiti operativi, sono stati individuati ulteriori ambiti di intervento per la manutenzione delle linee metropolitane e tranviarie cittadine.
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